Pazuzu
Jun 24, 2014 15:07:31 GMT
Post by alessandra on Jun 24, 2014 15:07:31 GMT
Pazuzu è un antico demone sumero.
Le origini di questa figura, molto nota anche grazie al celebre film "L'Esorcista" (sulla distorsione di stampo cristiano-superstizioso operata dal film non mi dilungo), si collocano in Mesopotamia e si perdono in un lontano passato, trovando riscontri nella protostoria sumera, in cui talvolta era compare anche con il nome di Zu.
C’è chi sostiene che a Pazuzu sia ascrivibile anche il nome Anzu, anch’esso presente negli antichi miti sumeri, e il cui significato letterale dovrebbe essere "cielo-sotto", che potrebbe rimandare ad esempio all'archetipo degli "angeli caduti", oppure indicare una qualche forma di dualità celeste-terrena.
La sua iconografia è inconfondibile e densa di significati archetipici: il corpo di scorpione, la testa leonina e le sue maestose ali d’aquila lo rendono infatti immediatamente riconoscibile.
Qualcuno ha proposto, in virtù della singolare iconografia, un interessante parallelismo con il Dio egizio Bes, proponendo un’origine egizia di Pazuzu (lo stesso Mauro D'Angelo ha proposto un'origine africana).
Tuttavia, sebbene anche al di là dell’iconografia le figure di Bes e Pazuzu presentino diversi aspetti comuni (ad esempio erano entrambi considerati protettori delle donne gravide e delle nascite, nonché in qualche modo dell’arte), non ci sono prove di un effettivo sincretismo e vi sono anche parecchi aspetti in cui le due figure divergono sostanzialmente
Nell’antichità Pazuzu era considerato un demone dei venti, ma anche protettore delle puerpere, e veniva generalmente invocato a protezione delle nascite.
Era considerato in grado di scatenare pestilenze e malattie, ma nel contempo gli si attribuiva una funzione apotropaica in relazione a quegli stessi mali.
Senz'altro quest'enigmatica figura rimanda ad un retroterra culturale in cui demoniaco e divino, bene e male, animale e morale erano avvolti in una primigenia reciproca compenetrazione.
Le origini di questa figura, molto nota anche grazie al celebre film "L'Esorcista" (sulla distorsione di stampo cristiano-superstizioso operata dal film non mi dilungo), si collocano in Mesopotamia e si perdono in un lontano passato, trovando riscontri nella protostoria sumera, in cui talvolta era compare anche con il nome di Zu.
C’è chi sostiene che a Pazuzu sia ascrivibile anche il nome Anzu, anch’esso presente negli antichi miti sumeri, e il cui significato letterale dovrebbe essere "cielo-sotto", che potrebbe rimandare ad esempio all'archetipo degli "angeli caduti", oppure indicare una qualche forma di dualità celeste-terrena.
La sua iconografia è inconfondibile e densa di significati archetipici: il corpo di scorpione, la testa leonina e le sue maestose ali d’aquila lo rendono infatti immediatamente riconoscibile.
Qualcuno ha proposto, in virtù della singolare iconografia, un interessante parallelismo con il Dio egizio Bes, proponendo un’origine egizia di Pazuzu (lo stesso Mauro D'Angelo ha proposto un'origine africana).
Tuttavia, sebbene anche al di là dell’iconografia le figure di Bes e Pazuzu presentino diversi aspetti comuni (ad esempio erano entrambi considerati protettori delle donne gravide e delle nascite, nonché in qualche modo dell’arte), non ci sono prove di un effettivo sincretismo e vi sono anche parecchi aspetti in cui le due figure divergono sostanzialmente
Nell’antichità Pazuzu era considerato un demone dei venti, ma anche protettore delle puerpere, e veniva generalmente invocato a protezione delle nascite.
Era considerato in grado di scatenare pestilenze e malattie, ma nel contempo gli si attribuiva una funzione apotropaica in relazione a quegli stessi mali.
Senz'altro quest'enigmatica figura rimanda ad un retroterra culturale in cui demoniaco e divino, bene e male, animale e morale erano avvolti in una primigenia reciproca compenetrazione.