La Dedica: Tutto quello che c'è da sapere.
May 15, 2014 10:39:08 GMT
Post by A. Rossi on May 15, 2014 10:39:08 GMT
LA DEDICA
Uno dei momenti più importanti e particolari del percorso spirituale di un Satanista, è la Dedica. Non sempre però, anzi, quai mai, è chiaro lo scopo e la simbologia di questo rituale. Le molte cose che si trovano nel web, spesso errate, aiutano a distorgere e non poso la vera natura di questo rituale.
Quindi inizierò col dire COSA NON E' la Dedica:
-Non è il rituale con cui si diventa Satanisti: Satanisti si nasce, non si diventa(cit.)
-Non è il rituale con cui si cede l'anima a Satana: Ovvio, del resto non è Satana quello che desidera ardentemente le vostre anime. Anzi.
-Non è il classico "Patto col diavolo": Il Diavolo Cristiano non esiste.
-Non è un rituale OBBLIGATORIO: Per quanto può sembrare strano e inusuale, ci sono satanisti che hanno portato avanti il loro percorso spirituale, senza essere dedicati.
-Non è un rituale da fare appena si scopre di essere Satanisti: Succede, che appena scopriamo di essere Satanisti, ci sentiamo in dovere di dedicarci per "ufficializzare la cosa". Ma la Dedica non serve a questo, e sopratutto non è un rituale di iniziazione. Nè da fare con leggerezza, nè da fare senza la dovuta consapevolezza.
La Dedica è un rituale personale, da fare solo ed esclusivamente quando il nostro percorso spirituale ha raggiunto un punto, in cui la ricerca della Conoscenza e il raggiungimento dell'auto-determinazione hanno ormai il ruolo primario nella nostra vita. In poche parole, ci si dedica quando si sente che niente può distoglierci dal nostro scopo. La Dedica è un rituale fondamentalmente di promessa. Si promette a Satana, ma sopratutto si promette a NOI STESSI(ecco perchè ho detto che è un rituale personale) che da quel momento in poi, niente ci distoglierà dal nostro percorso. Ecco perchè non va fatto subito, ecco perchè non va fatto senza la dovuta consapevolezza di noi stessi. E' forse il rituale più importante che un Satanista possa fare, ed è doveroso farlo solo ed esclusivamente al momento giusto.
Le origini del rituale di Dedica sono incerte. Dai profani è associato fortemente al "Patto Faustiano"(in molte credenze popolari è il Patto col Diavolo) visto la sua particolare similitudine nella ritualistica. In realtà, l'unica similitudine è l'utilizzo della goccia di sangue(che comunque è utilizzato per la sua valenza spirituale e simbolica in quasi tutti i rituali Satanici), perchè per il resto, il concetto del "Patto col Diavolo" è quanto di più lontano dalla Dedica. Nel Patto col Diavolo, come suddetto, si cede la propria anima a Satana in cambio di favori. Nella Dedica non si cede niente, e non si chiede niente. Satana non da niente, e non vuole niente in cambio.
Per quanto riguarda lo svolgimento del rituale, come ogni rituale Satanico, è di libera interpretazione. Di solito si scrive la "promessa", su un foglietto di carta, che poi si andrà a macchiare col nostro sangue. Di solito la goccia di sangue i pone sulla nostra firma, scritta in fondo al foglietto. Il sangue serve a imprimere la nostra essenza sul foglio. Essendo la nostra essenza unica e inimitabile, rende unica anche la promessa, e l'impegno che si fa verso noi stessi. Il suddetto foglietto poi si brucia, e le ceneri si raccolgono in un sacchettino. E' un rituale breve, che più che con gli oggetti, va fatto con la nostra forza di volontà.
Per concludere, la Dedica è un momento importantissimo, personale, e per evitare di sminuirlo, o che si crei un'idea sbagliata e disdicevole su questo rituale, è essenziale che le informazioni giuste possano arrivare a tutti coloro che si avvicinano al Satanismo.
(A.Rossi)
Sebbene nel nostro mondo, sia reale che virtuale, non manchino mai nuovi argomenti di cui discutere, ce ne sono alcuni "tipici" che si ripresentano con una certa frequenza, sopratutto tra chi si è avvicinato da poco agli aspetti più marcamente pratici del Satanismo.
Tra i temi più quotati che ho avuto modo di notare con maggior frequenza c'è senza alcun dubbio la Dedica.
Tuttavia, ho notato altresì che si tratta di un tema sul quali si addensa il maggior numero di incertezze e fraintendimenti, o peggio ancora spesso ci sono delle vere e proprie inesattezze molto radicate, che per alcuni "nuovi arrivati"costituiscono un pericoloso dogma, acriticamente accettato come vero, mentre in realtà si tratta spesso di interpretazioni prive di fondamento, magari tratte da siti internet di dubbia attendibilità, forum o derivati da passaparola et similia, che finiscono per essere sentire come dei veri e propri dogma (un esempio per tutti di convinzione molto diffusa ma infondata è che "non si dovrebbe mai compiere operazioni di evocazioni se non si è dedicati"). Nel Satanismo Teista parlare di Dedica significa affrontare una tematica importante, la quale oltre che una naturale centralità nella speculazione teorica merita un certo peso anche dal punto di vista pratico. La Dedica è l'atto che suggella in maniera formale e rituale il nostro riconoscersi definitivamente come satanisti: in tal senso può avere un valore simbolico in un'ottica razionalista, per questo ci sono dei razionalisti che svolgono comunque rituali di dedica o di iniziazione.
La Dedica coinvolge chi la compie non solo a livello mentale (elemento della Volontà), ma anche emozionale.
Essa segna un punto cruciale del proprio percorso, e pertanto richiede che si sia raggiunto un certo grado di consapevolezza dell'importanza del passo che ci si appresta a compiere. La Dedica non è un patto e non ha nulla a che vedere con il concetto stesso di patto, in quanto non implica un do ut des: tuttavia trae simbolicamente spunto dalle leggende dei "patti col diavolo" e ne serba il romancismo.
La Dedica non è solo un atto, ma un momento che segna un punto di snodo del proprio percorso. Per questo farla avventatamente e senza aver maturato una consapevolezza, una vololtà ed un sentimento profondo è qualcosa di illogico, oltre che inutile: come giustamente scrive Diane Vera nel suo sito, fare la Dedica non appena ci si riscopre satanisti sarebbe un po' come sposare una persona conosciuta il giorno prima. Anche per questo dare alla Dedica il giusto peso è uno dei passi fondamentali per la sua riuscita. Capita spesso infatti (diverse persone hanno riferito questo "incoveniente") che qualcuno influenzato dalle fonti che incitano a fare immediatamente la Dedica, anche negando la possibilità di praticare prima, si accorga che la sua Dedica non è "valida". Non mi sto riferendo a chissà quale strano segnale indicante l'invalidità della Dedica, ma alla chiara percezione interiore del fatto che qualcosa non sia andato come doveva.
"Eppure ho seguito il rituale alla lettera", riferisce qualcuno.
Ma al di là del fatto che a mio parere seguire qualcosa alla lettera senza imprimergli la propria impronta, la propria Arte, la propria Energia Creatrice, non dovrebbe essere un particolare motivo di vanto, il problema in questi caso non è formale, ma sostanziale: la Dedica non è percepita come valida, e di fatto non è valida, perché non è stata accompagnata dal giusto grado di consapevolezza. Se ci si trova in una situazione di questo tipo, il mio consiglio è senza alcun dubbio quello di ripetere la Dedica (non subito, ovviamente, ma quando la suddetta Consapevolezza sarà stata raggiunta).
A tal proposito, infatti, vorrei anche sottolineare il mio disappunto rispetto all'idea secondo la quale la Dedica non dovrebbe essere ripetuta. Un'idea di questo tipo, per quanto rispettabile nella sua soggettività, manca di reale fondamento, e tende ad insinuare nel pensiero luciferino un elemento dogmatico e privo di basi. In definitiva, la Dedica non rende satanisti e non è necessaria al fine di compiere operazioni magiche ed evocative: idee di questo tipo non hanno nessun tipo di base storica, ed anzi sono assurde.
Volendo sottilizzare, magia ed operazioni evocative nella tradizione prescindono dal fatto stesso di essere satanisti. La Dedica è un atto formale, ma ha un fondamento simbolico di stampo iniziatico e di presa di coscienza che non può essere ridotto a meno presupposto per la pratica né tantomeno per il proprio riconoscimento come satanisti: chi non sente dentro sé l'ardere della fiamma nera di Satana dovrebbe evitare in ogni modo di fare la Dedica, perché non è Satanista e non sarà certo la Dedica a renderlo tale.
(Alessandra Pilloni)
Tra i temi più quotati che ho avuto modo di notare con maggior frequenza c'è senza alcun dubbio la Dedica.
Tuttavia, ho notato altresì che si tratta di un tema sul quali si addensa il maggior numero di incertezze e fraintendimenti, o peggio ancora spesso ci sono delle vere e proprie inesattezze molto radicate, che per alcuni "nuovi arrivati"costituiscono un pericoloso dogma, acriticamente accettato come vero, mentre in realtà si tratta spesso di interpretazioni prive di fondamento, magari tratte da siti internet di dubbia attendibilità, forum o derivati da passaparola et similia, che finiscono per essere sentire come dei veri e propri dogma (un esempio per tutti di convinzione molto diffusa ma infondata è che "non si dovrebbe mai compiere operazioni di evocazioni se non si è dedicati"). Nel Satanismo Teista parlare di Dedica significa affrontare una tematica importante, la quale oltre che una naturale centralità nella speculazione teorica merita un certo peso anche dal punto di vista pratico. La Dedica è l'atto che suggella in maniera formale e rituale il nostro riconoscersi definitivamente come satanisti: in tal senso può avere un valore simbolico in un'ottica razionalista, per questo ci sono dei razionalisti che svolgono comunque rituali di dedica o di iniziazione.
La Dedica coinvolge chi la compie non solo a livello mentale (elemento della Volontà), ma anche emozionale.
Essa segna un punto cruciale del proprio percorso, e pertanto richiede che si sia raggiunto un certo grado di consapevolezza dell'importanza del passo che ci si appresta a compiere. La Dedica non è un patto e non ha nulla a che vedere con il concetto stesso di patto, in quanto non implica un do ut des: tuttavia trae simbolicamente spunto dalle leggende dei "patti col diavolo" e ne serba il romancismo.
La Dedica non è solo un atto, ma un momento che segna un punto di snodo del proprio percorso. Per questo farla avventatamente e senza aver maturato una consapevolezza, una vololtà ed un sentimento profondo è qualcosa di illogico, oltre che inutile: come giustamente scrive Diane Vera nel suo sito, fare la Dedica non appena ci si riscopre satanisti sarebbe un po' come sposare una persona conosciuta il giorno prima. Anche per questo dare alla Dedica il giusto peso è uno dei passi fondamentali per la sua riuscita. Capita spesso infatti (diverse persone hanno riferito questo "incoveniente") che qualcuno influenzato dalle fonti che incitano a fare immediatamente la Dedica, anche negando la possibilità di praticare prima, si accorga che la sua Dedica non è "valida". Non mi sto riferendo a chissà quale strano segnale indicante l'invalidità della Dedica, ma alla chiara percezione interiore del fatto che qualcosa non sia andato come doveva.
"Eppure ho seguito il rituale alla lettera", riferisce qualcuno.
Ma al di là del fatto che a mio parere seguire qualcosa alla lettera senza imprimergli la propria impronta, la propria Arte, la propria Energia Creatrice, non dovrebbe essere un particolare motivo di vanto, il problema in questi caso non è formale, ma sostanziale: la Dedica non è percepita come valida, e di fatto non è valida, perché non è stata accompagnata dal giusto grado di consapevolezza. Se ci si trova in una situazione di questo tipo, il mio consiglio è senza alcun dubbio quello di ripetere la Dedica (non subito, ovviamente, ma quando la suddetta Consapevolezza sarà stata raggiunta).
A tal proposito, infatti, vorrei anche sottolineare il mio disappunto rispetto all'idea secondo la quale la Dedica non dovrebbe essere ripetuta. Un'idea di questo tipo, per quanto rispettabile nella sua soggettività, manca di reale fondamento, e tende ad insinuare nel pensiero luciferino un elemento dogmatico e privo di basi. In definitiva, la Dedica non rende satanisti e non è necessaria al fine di compiere operazioni magiche ed evocative: idee di questo tipo non hanno nessun tipo di base storica, ed anzi sono assurde.
Volendo sottilizzare, magia ed operazioni evocative nella tradizione prescindono dal fatto stesso di essere satanisti. La Dedica è un atto formale, ma ha un fondamento simbolico di stampo iniziatico e di presa di coscienza che non può essere ridotto a meno presupposto per la pratica né tantomeno per il proprio riconoscimento come satanisti: chi non sente dentro sé l'ardere della fiamma nera di Satana dovrebbe evitare in ogni modo di fare la Dedica, perché non è Satanista e non sarà certo la Dedica a renderlo tale.
(Alessandra Pilloni)