CAPITOLO 1: un inizio di affondo.
May 8, 2014 15:01:34 GMT
Post by Kurtz Rommel on May 8, 2014 15:01:34 GMT
Salve a tutti. Questo mio primo articolo è necessariamente più un saluto ed una presentazione, che una vera intro, ma tant’è… Un buon numero di lettori di questo forum vive a Torino, che è da sempre conosciuta come città capitale del mistero, della magia, del satanismo e dell’occulto, temi a volte scomodi ma indubbiamente affascinanti.
Su Torino città magica si è già scritto e riscritto parecchio, di qualità a volte scarsa, a volte ottima, così come sui suoi collegamenti con il magico e l’occulto, di cui già il grande Gustavo Rol è stato, a detta di molti, il massimo esponente.
Quindi mi sembrava banale iniziare questo blog con l’ennesimo “tour magico” di Torino, anche se magari scriverò in seguito qualche articolo.
Ho deciso, quindi, di iniziare di affondo, con un argomento effettivamente scomodo ma ad oggi ben presente nella realtà torinese e non solo, e cioè il satanismo. Ne abbiamo sentito parlare spesso, sempre malissimo, a causa di crimini, atti di vandalismo, violenze e nefandezze varie, ad opera di sedicenti “sette sataniche” il cui unico fine è il profitto a discapito dei più deboli, oppure da parte di gruppetti di ragazzi annoiati in cerca della trasgressione coatta. Ma il satanismo, in realtà, cos’è?
Piccolo disclaimer: la risposta potrebbe non piacere a molte persone, abituate a vedere e riconoscere solo la parte più deleteria e confusionaria di una realtà che, al contrario, non è così “maligna” come la si dipinge. Quindi, chi non se la sente si fermi qui, oppure prosegua a suo rischio… le notizie che riporto, comunque, sono reperibili su internet, quindi con questi miei articoli stiamo scoprendo l’acqua calda. Doverosa precisazione per non sentirmi dire che “faccio proselitismo” o cose simili.
Il satanismo, in realtà, non è una religione, ma un culto, almeno nelle sue linee di base.
L’idea generale è la venerazione verso Satana, inteso come una forza non malefica o sadica, ma al contrario benevola verso l’umanità e più in generale nei confronti dell’universo e della vita.
Il Dio adorato da cristiani ed ebrei, e di riflesso dagli islamici, invece, viene visto come un’entità negativa e dittatoriale, gelosa della sua posizione di superiorità e molto paurosa nei confronti del potenziale divino insito nell’essere umano, che potrebbe portarlo ad innalzarsi ai livelli di un Dio.
Da qui, Satana viene identificato come colui che ha dato agli uomini la possibilità di riscattarsi, dando loro la cosiddetta “luce della conoscenza”, cioè la capacità di discernere, di capire il bene ed il male, di agire secondo il loro libero arbitrio prendendosi le responsabilità delle loro azioni, questo anziché essere sempre e solo relegati al ruolo di semplici servi di una divinità esterna, senza il cui benestare qualsiasi azione o decisione sarebbe stata impossibile.
Agire in modo libero e cosciente, quindi senza condizionamenti esterni, sempre e comunque fatto salvo il rispetto della vita, delle leggi e della libertà altrui, sarebbe, secondo gran parte delle scuole di pensiero sataniste, la chiave per evolversi e sviluppare il proprio potenziale divino, fino a trasformarsi in vere e proprie divinità minori. Da una dottrina all’altra, poi, le cose cambiano parecchio, passando da una forma di ateismo spinto ad un anticlericalismo altrettanto convinto, o addirittura a delle visioni totalmente diverse del mondo e della vita rispetto ai “canoni comuni”, ma in generale la figura di Satana come “principe dell’oscurità” viene sempre respinta da quasi tutti i satanisti, così come l’idea che venerino il “male”.
Attualmente il panorama satanista nel mondo è ancora abbastanza sconosciuto, anche se grazie ad internet ormai tante notizie iniziano a venire fuori, dandone un quadro effettivamente diverso da come lo si potrebbe immaginare.
La cosiddetta “via della mano sinistra” oggi come oggi è praticata principalmente dagli appartenenti a sei dottrine differenti, nonché, purtroppo, a quelli che seguono una devianza che di satanista ha solo il nome.
Queste sei scuole sono, essenzialmente: Spirituale, Razionale, Occultista, Filosofica, Tradizionalista e Gnostica, quest’ultima da non confondersi con lo gnosticismo classico ed il Luciferismo, che specifica di non essere una forma di satanismo.
La devianza è il cosiddetto “satanismo acido”, cioè quello degli atti di delinquenza di cui si legge sui giornali: questa viene da tutte le altre dottrine respinta e additata come un’impostura, che scredita l’intera categoria.
Due parenti stretti, ma che non si riconoscono come scuole di pensiero sataniste, sono il Palladismo ed appunto il Luciferismo.
Nei miei prossimi articoli parlerò di ognuna di queste dottrine, evidenziandone le caratteristiche e diversità dall’una all’altra, nel tentativo di fare un poco di chiarezza su un culto ampio, articolato, di estrema diversità ideologica da una scuola all’altra ed al suo stesso interno, ma comunque sempre affascinante e, che piaccia o no, talmente diffuso da avere persino un suo riconoscimento a livello giuridico, come per esempio negli USA dove è classificato tra le religioni effettivamente esistenti.