Cos'è il Satanismo: visione e scuole di pensiero principali.
Mar 20, 2014 17:10:37 GMT
Post by Kurtz Rommel on Mar 20, 2014 17:10:37 GMT
CIASCUNO A SUO MODO: OVVERO, MOVIMENTI E SCUOLE DI PENSIERO DEL SATANISMO ODIERNO.
Nel suo articolo introduttivo, Alex Red ha spiegato cosa non è il Satanismo.
A questo punto sorge spontanea la domanda: “Ma allora che cos’è?”.
In fin dei conti è abbastanza difficile dire con certezza cosa sia “il Satanismo”: questo per la sua intrinseca dinamicità e suddivisione in diverse scuole di pensiero, oltre alle sue caratteristiche che lo rendono più un culto, che una religione. Il satanista, infatti, e parlo di quello autentico, non dell’esaltato o del disinformato che si atteggia a “ribelle” giusto per moda, è una persona individualista ed indipendente: l’esatto opposto di tante altre, che invece sentono il bisogno di fare massa insieme ed omologarsi a dettami e dogmi imposti dall’esterno.
Beninteso, non c’è nulla di male nel seguire la propria strada, sia che porti ai banchi di una chiesa (e non si parla solo di religione cristiana), sia che invece porti ad un percorso più personale ed indipendente.
Molte persone, infatti, semplicemente non sono portate per un percorso o per un altro: un cristiano non si troverà bene, nel seguire un’idea che sradica completamente il suo concetto tradizionale di religione. Allo stesso modo un satanista non accetterà mai di farsi imporre dall’esterno regole e dogmi indimostrabili se non come “mistero della fede”, o che peggio limitino la sua libertà personale ed il suo libero arbitrio.
Regole e dogmi che oggi, riconosciamolo, sono in gran parte superati dai tempi e ormai secolarizzati, quindi inapplicabili in una società che si definisce “moderna”.
In linea generale, quindi, il Satanista segue una serie di principi morali ben definiti, assolutamente non tesi all’illegalità od alla sopraffazione altrui, ma allo stesso modo non si lascia condizionare da influenze esterne.
Esistono diverse correnti del Satanismo, ma tutte condividono due punti fermi: ovvero quello di vivere in modo libero e responsabile, senza infastidire gli altri, e quello di rispettare la legge dello Stato.
Parlando delle varie correnti del Satanismo, se ne sono identificate sei principali, senza contare due parenti stretti, che pur condividendone alcuni tratti, non si possono definire correnti sataniste, cioè il luciferismo ed il palladismo, e prendendo le dovute distanze dal fenomeno generalmente (ed impropriamente) definito satanismo acido, che nulla ha del Satanismo se non il nome, di cui abusa nel fregiarsi e giustificare i peggiori atti illegali.
Le sei correnti primarie sono quella Razionalista (vero e proprio fenomeno religioso, fondato da Anton Lavey), quella Teista (o Spirituale, anche se ormai questo termine viene tralasciato in quanto abusato da gruppi poco seri, che ne stanno ridicolizzando l’immagine), quella Gnostica (ad oggi la più giovane, e più particolare in quanto fonde elementi razionalisti e teisti), quella Occultista (molto legata alla magia), quella Tradizionalista (la più misteriosa, data la sua estrema riservatezza) e quella Filosofica (molto legata al concetto di equilibrio tra bene e male).
Questo sito tratta principalmente delle prime tre, ovvero Razionalista, Teista e Gnostica.
Ne darò qui giusto una breve introduzione: chi vorrà poi approfondire, avrà solo da esaminare le varie sezioni presenti nel sito.
Partiamo dalla corrente Razionalista.
Parte dall’assunto che Satana sia in realtà solo un archetipo, il simbolo della forza vitale presente in ognuno di noi: quindi non una vera divinità da adorare, ma una rappresentazione della nostra interiorità più viva e genuina. Secondo i Razionalisti, quindi, la vera vita è quella terrena, di cui fruire al meglio delle proprie possibilità: non esistono un paradiso od un inferno, non esistono demoni o dei ma esiste solo il “qui ed ora” che l’Uomo deve saper sfruttare e di cui deve saper godere.
Questo non vuol dire che si debba vivere in modo sregolato ed anarchico, senza rispettare gli altri: al contrario, Lavey diede delle regole ben precise, che consentono di vivere in modo libero, senza farsi ingabbiare da vecchi dogmi e moralismi fasulli, ed allo stesso tempo senza prevaricare gli altri.
Si tratta di una corrente a tutti gli effetti riconosciuta come una religione: infatti fu fondata da Anton Lavey, in modo legalitario e giuridicamente chiaro. La Church of Satan, infatti, ad oggi è inserita a tutti gli effetti tra le organizzazioni religiose statunitensi ed anche di altri Stati, con pieni diritti e poteri legali. Tra le forze armate statunitensi, ad esempio, si trovano numerosi Satanisti appartenenti alla CoS, che ricevono uguale assistenza religiosa ed hanno uguali diritti rispetto a tutti gli “altri”. Là è vero.
Già qua in Italia le cose, nonostante il (supposto) rispetto della libertà di culto, inserito anche tra gli articoli della Costituzione, sono molto diverse. Io stesso ho avuto non pochi problemi, dopo aver chiesto di inserire “satanista” nel mio stato di servizio, alla voce “religione”, e non solo col cappellano militare.
La corrente Teista, da parte sua, è praticamente all’opposto rispetto a quella Razionalista: riconosce Satana come una vera e propria divinità, ma ne rifiuta l’immagine stereotipata del “diavolo” biblico e l’iconografia in voga dal medioevo. Quindi nessun diavolo con corna e forcone, nessun “signore del male”, nessun “demonio tentatore” viene visto come la figura da venerare, così come non vengono celebrati rituali di sangue, orge e sacrifici umani.
Satana, secondo la corrente Teista, è un’entità spirituale, realmente esistente, che ha fatto dono agli uomini della capacità di vivere secondo il loro libero arbitrio, in modo libero e responsabile: cioè, a ben vedere, esattamente come professano i Razionalisti. La prima forma di corrente Teista si ebbe con la formazione del Tempio di Set, da parte di Michael Aquino, già braccio destro di Lavey e poi distaccatosi dalla CoS. Alcune (pseudo)correnti spirituali, prendendo spunto dai libri di Zecharia Sitchin ed altri autori, hanno iniziato a mescolare ufo, civiltà perdute, wicca, videogiochi, divinità dei più vari pantheon, filosofie orientali e altri materiali di dubbia origine, ottenendo un risultato a metà tra il ridicolo e l’abominevole.
Ad oggi, quindi, si sta innescando una specie di scisma interno, tra chi segue la corrente che rifiuta le fantasie su “antichi astronauti” e simili, e chi invece ne fa una vera e propria forma di fede.
Non mi dilungo oltre. Anche qui, chi avrà interesse andrà a vedere nella sezione apposita.
Concludiamo con la corrente Gnostica: la sua nascita è abbastanza travagliata, in quanto si basa su molti assunti fatti propri dal Luciferismo anni prima, con cui in effetti condivide molti concetti, simboli e termini, ma da cui si distacca in quanto vera e propria corrente Satanista, cosa che il Luciferismo, in realtà una vera e propria forma di dottrina Gnostica attualizzata, rifiuta di definirsi.
Il suo fondatore, o meglio, riorganizzatore, fu tale Dean Joseph Martin: un personaggio la cui vita, scomoda ed avventurosa, ed il cui lavoro di mercenario lo portarono, a causa di questa sua anticonformista spinta spirituale, a scontrarsi con i più alti vertici di varie compagnie private operanti in Medio Oriente, ben poco propense ad avere tra i loro dipendenti una mosca bianca individualista e con strane idee “non allineate”.
Ad oggi vi sono, tra i sostenitori della sua filosofia, diversi dubbi che la sua morte non sia stata soltanto un incidente, specie dopo il quasi totale lavoro di “ripulitura mediatica” teso a farlo dimenticare.
L’idea principale della corrente Gnostica è che tutto sia spiegabile attraverso lo studio e la conoscenza, così come viene intesa in senso scientifico. Tutto deve obbedire a leggi scientifiche, al punto che l’esistenza di una divinità è ritenuta possibile solo se non è in disaccordo con le leggi della scienza. Comprendere queste leggi nella loro interezza porta l’anima ad evolversi, tornando allo stato di divinità che è già in potenza.
La particolarità del pensiero Gnostico è proprio quella di vedere anche il cosiddetto “soprannaturale” come perfettamente spiegabile attraverso le leggi scientifiche, in modo razionale, quindi senza escludere a priori l’esistenza di entità superiori, ma negandone la capacità di agire contro con le leggi che regolano il creato.
Niente onnipotenza, in quanto sarebbe un paradosso irrisolvibile; niente “metafisica” o “misteri della fede”; tutto è spiegabile, e tutto obbedisce alle leggi che l’uomo sta scoprendo con lo studio scientifico. Satana è inteso come una creatura divina, realmente esistente, che ha fatto dono, a tutte le creature senzienti , della capacità di capire e studiare, liberandosi dai limiti dell’ignoranza, intesa come mancanza di conoscenza.
In questo senso, il termine “divino” indica solo la condizione di raggiungimento del massimo potenziale di sé, e di raggiungere un piano esistenziale altissimo, privo dei tanti limiti imposti ad esempio da un corpo fisico, ma senza darne alcuna connotazione mistica o spirituale/religiosa in senso stretto.
Anche qui, per chi fosse interessato ad approfondire questo pensiero c’è la sezione apposita.
Esistono anche altre scuole di pensiero e correnti, come ho già detto: in questo sito non ve ne sono, per ora, esponenti che le trattino. Questo non vuol dire che non vengano considerate, o peggio che vengano sminuite: al contrario, sono delle realtà effettivamente stabili e degne di nota, che aggiungono spessore ad un culto indubbiamente controverso e malcompreso, ancora troppo “demonizzato” da luoghi comuni, false convinzioni e discriminazioni, spesso volutamente di parte e chiaramente in malafede.
Un culto che, ad oggi, ha tutto il buon diritto di uscire dalla coltre di bugie e stigmatizzazioni di cui finora è sempre stato fatto oggetto, ed arrivare ad acquisire, finalmente, una sua pubblica fede e dignità universale.
Nel suo articolo introduttivo, Alex Red ha spiegato cosa non è il Satanismo.
A questo punto sorge spontanea la domanda: “Ma allora che cos’è?”.
In fin dei conti è abbastanza difficile dire con certezza cosa sia “il Satanismo”: questo per la sua intrinseca dinamicità e suddivisione in diverse scuole di pensiero, oltre alle sue caratteristiche che lo rendono più un culto, che una religione. Il satanista, infatti, e parlo di quello autentico, non dell’esaltato o del disinformato che si atteggia a “ribelle” giusto per moda, è una persona individualista ed indipendente: l’esatto opposto di tante altre, che invece sentono il bisogno di fare massa insieme ed omologarsi a dettami e dogmi imposti dall’esterno.
Beninteso, non c’è nulla di male nel seguire la propria strada, sia che porti ai banchi di una chiesa (e non si parla solo di religione cristiana), sia che invece porti ad un percorso più personale ed indipendente.
Molte persone, infatti, semplicemente non sono portate per un percorso o per un altro: un cristiano non si troverà bene, nel seguire un’idea che sradica completamente il suo concetto tradizionale di religione. Allo stesso modo un satanista non accetterà mai di farsi imporre dall’esterno regole e dogmi indimostrabili se non come “mistero della fede”, o che peggio limitino la sua libertà personale ed il suo libero arbitrio.
Regole e dogmi che oggi, riconosciamolo, sono in gran parte superati dai tempi e ormai secolarizzati, quindi inapplicabili in una società che si definisce “moderna”.
In linea generale, quindi, il Satanista segue una serie di principi morali ben definiti, assolutamente non tesi all’illegalità od alla sopraffazione altrui, ma allo stesso modo non si lascia condizionare da influenze esterne.
Esistono diverse correnti del Satanismo, ma tutte condividono due punti fermi: ovvero quello di vivere in modo libero e responsabile, senza infastidire gli altri, e quello di rispettare la legge dello Stato.
Parlando delle varie correnti del Satanismo, se ne sono identificate sei principali, senza contare due parenti stretti, che pur condividendone alcuni tratti, non si possono definire correnti sataniste, cioè il luciferismo ed il palladismo, e prendendo le dovute distanze dal fenomeno generalmente (ed impropriamente) definito satanismo acido, che nulla ha del Satanismo se non il nome, di cui abusa nel fregiarsi e giustificare i peggiori atti illegali.
Le sei correnti primarie sono quella Razionalista (vero e proprio fenomeno religioso, fondato da Anton Lavey), quella Teista (o Spirituale, anche se ormai questo termine viene tralasciato in quanto abusato da gruppi poco seri, che ne stanno ridicolizzando l’immagine), quella Gnostica (ad oggi la più giovane, e più particolare in quanto fonde elementi razionalisti e teisti), quella Occultista (molto legata alla magia), quella Tradizionalista (la più misteriosa, data la sua estrema riservatezza) e quella Filosofica (molto legata al concetto di equilibrio tra bene e male).
Questo sito tratta principalmente delle prime tre, ovvero Razionalista, Teista e Gnostica.
Ne darò qui giusto una breve introduzione: chi vorrà poi approfondire, avrà solo da esaminare le varie sezioni presenti nel sito.
Partiamo dalla corrente Razionalista.
Parte dall’assunto che Satana sia in realtà solo un archetipo, il simbolo della forza vitale presente in ognuno di noi: quindi non una vera divinità da adorare, ma una rappresentazione della nostra interiorità più viva e genuina. Secondo i Razionalisti, quindi, la vera vita è quella terrena, di cui fruire al meglio delle proprie possibilità: non esistono un paradiso od un inferno, non esistono demoni o dei ma esiste solo il “qui ed ora” che l’Uomo deve saper sfruttare e di cui deve saper godere.
Questo non vuol dire che si debba vivere in modo sregolato ed anarchico, senza rispettare gli altri: al contrario, Lavey diede delle regole ben precise, che consentono di vivere in modo libero, senza farsi ingabbiare da vecchi dogmi e moralismi fasulli, ed allo stesso tempo senza prevaricare gli altri.
Si tratta di una corrente a tutti gli effetti riconosciuta come una religione: infatti fu fondata da Anton Lavey, in modo legalitario e giuridicamente chiaro. La Church of Satan, infatti, ad oggi è inserita a tutti gli effetti tra le organizzazioni religiose statunitensi ed anche di altri Stati, con pieni diritti e poteri legali. Tra le forze armate statunitensi, ad esempio, si trovano numerosi Satanisti appartenenti alla CoS, che ricevono uguale assistenza religiosa ed hanno uguali diritti rispetto a tutti gli “altri”. Là è vero.
Già qua in Italia le cose, nonostante il (supposto) rispetto della libertà di culto, inserito anche tra gli articoli della Costituzione, sono molto diverse. Io stesso ho avuto non pochi problemi, dopo aver chiesto di inserire “satanista” nel mio stato di servizio, alla voce “religione”, e non solo col cappellano militare.
La corrente Teista, da parte sua, è praticamente all’opposto rispetto a quella Razionalista: riconosce Satana come una vera e propria divinità, ma ne rifiuta l’immagine stereotipata del “diavolo” biblico e l’iconografia in voga dal medioevo. Quindi nessun diavolo con corna e forcone, nessun “signore del male”, nessun “demonio tentatore” viene visto come la figura da venerare, così come non vengono celebrati rituali di sangue, orge e sacrifici umani.
Satana, secondo la corrente Teista, è un’entità spirituale, realmente esistente, che ha fatto dono agli uomini della capacità di vivere secondo il loro libero arbitrio, in modo libero e responsabile: cioè, a ben vedere, esattamente come professano i Razionalisti. La prima forma di corrente Teista si ebbe con la formazione del Tempio di Set, da parte di Michael Aquino, già braccio destro di Lavey e poi distaccatosi dalla CoS. Alcune (pseudo)correnti spirituali, prendendo spunto dai libri di Zecharia Sitchin ed altri autori, hanno iniziato a mescolare ufo, civiltà perdute, wicca, videogiochi, divinità dei più vari pantheon, filosofie orientali e altri materiali di dubbia origine, ottenendo un risultato a metà tra il ridicolo e l’abominevole.
Ad oggi, quindi, si sta innescando una specie di scisma interno, tra chi segue la corrente che rifiuta le fantasie su “antichi astronauti” e simili, e chi invece ne fa una vera e propria forma di fede.
Non mi dilungo oltre. Anche qui, chi avrà interesse andrà a vedere nella sezione apposita.
Concludiamo con la corrente Gnostica: la sua nascita è abbastanza travagliata, in quanto si basa su molti assunti fatti propri dal Luciferismo anni prima, con cui in effetti condivide molti concetti, simboli e termini, ma da cui si distacca in quanto vera e propria corrente Satanista, cosa che il Luciferismo, in realtà una vera e propria forma di dottrina Gnostica attualizzata, rifiuta di definirsi.
Il suo fondatore, o meglio, riorganizzatore, fu tale Dean Joseph Martin: un personaggio la cui vita, scomoda ed avventurosa, ed il cui lavoro di mercenario lo portarono, a causa di questa sua anticonformista spinta spirituale, a scontrarsi con i più alti vertici di varie compagnie private operanti in Medio Oriente, ben poco propense ad avere tra i loro dipendenti una mosca bianca individualista e con strane idee “non allineate”.
Ad oggi vi sono, tra i sostenitori della sua filosofia, diversi dubbi che la sua morte non sia stata soltanto un incidente, specie dopo il quasi totale lavoro di “ripulitura mediatica” teso a farlo dimenticare.
L’idea principale della corrente Gnostica è che tutto sia spiegabile attraverso lo studio e la conoscenza, così come viene intesa in senso scientifico. Tutto deve obbedire a leggi scientifiche, al punto che l’esistenza di una divinità è ritenuta possibile solo se non è in disaccordo con le leggi della scienza. Comprendere queste leggi nella loro interezza porta l’anima ad evolversi, tornando allo stato di divinità che è già in potenza.
La particolarità del pensiero Gnostico è proprio quella di vedere anche il cosiddetto “soprannaturale” come perfettamente spiegabile attraverso le leggi scientifiche, in modo razionale, quindi senza escludere a priori l’esistenza di entità superiori, ma negandone la capacità di agire contro con le leggi che regolano il creato.
Niente onnipotenza, in quanto sarebbe un paradosso irrisolvibile; niente “metafisica” o “misteri della fede”; tutto è spiegabile, e tutto obbedisce alle leggi che l’uomo sta scoprendo con lo studio scientifico. Satana è inteso come una creatura divina, realmente esistente, che ha fatto dono, a tutte le creature senzienti , della capacità di capire e studiare, liberandosi dai limiti dell’ignoranza, intesa come mancanza di conoscenza.
In questo senso, il termine “divino” indica solo la condizione di raggiungimento del massimo potenziale di sé, e di raggiungere un piano esistenziale altissimo, privo dei tanti limiti imposti ad esempio da un corpo fisico, ma senza darne alcuna connotazione mistica o spirituale/religiosa in senso stretto.
Anche qui, per chi fosse interessato ad approfondire questo pensiero c’è la sezione apposita.
Esistono anche altre scuole di pensiero e correnti, come ho già detto: in questo sito non ve ne sono, per ora, esponenti che le trattino. Questo non vuol dire che non vengano considerate, o peggio che vengano sminuite: al contrario, sono delle realtà effettivamente stabili e degne di nota, che aggiungono spessore ad un culto indubbiamente controverso e malcompreso, ancora troppo “demonizzato” da luoghi comuni, false convinzioni e discriminazioni, spesso volutamente di parte e chiaramente in malafede.
Un culto che, ad oggi, ha tutto il buon diritto di uscire dalla coltre di bugie e stigmatizzazioni di cui finora è sempre stato fatto oggetto, ed arrivare ad acquisire, finalmente, una sua pubblica fede e dignità universale.