Breve saggio sul Razionalismo
Mar 18, 2014 21:46:40 GMT
Post by Noemi Shinoda on Mar 18, 2014 21:46:40 GMT
BREVE SAGGIO SUL RAZIONALISMO
di GIULIA DAEMONICA
di GIULIA DAEMONICA
Note dell'autrice:
Ogni singola parola che leggerete deriva da un pensiero personale: esso non per forza deve riscoprirsi armonico con quello di ogni Satanista - né con quello di ogni Satanista Razionalista.
Si tratta per lo più di dare una mia intima lettura all'ideologia di Anton Szandor LaVey e della sua Chiesa di Satana - tentando di rispondere a molti interrogativi che mi sono stati rivolti da chi mi ha conosciuta.
Si riscopre estremamente difficile trattare questo culto filosofico in continuo divenire: il magma fuso non conosce stasi.
Il Satanismo Razionalista:
Il Razionalismo è una corrente satanista che ha origine nella seconda metà del 900, ad opera di Anton Szandor LaVey - fondatore della Chiesa di Satana.
Già da questa prima affermazione possiamo evidenziare due caratteristiche peculiari del movimento:
1) Si tratta di teorie scritte da un uomo per gli uomini. LaVey ha avuto il grande merito, infatti, di tradurre in un corpus organizzato i principi Satanici che l'uomo medesimo, per Natura, tende ad assumere quando non soffocato da dogmatiche leggi. Il Razionalismo non si ammanta di alcuna "sacralità divina" ed accetta la sua origine terrena - punto di forza e di distinzione di qualunque altra forma pseudoreligiosa.
2) Il termine Chiesa ci porta ad un frame di tipo cristiano: manifesta volontà di schierarsi in piena opposizione ai principi tipici della "fede avversaria" e di risvegliare le coscienze attraverso lo scandalo e la satira.
Il Satanismo Razionalista non può essere definito come "religione" in senso canonico - essa, per sua natura, prevede la percezione di un "Totalmente Altro" che ha come conseguenza un'esperienza del sacro (Julien Ries - "Le Origini, le Religioni").
Si può piuttosto parlare di una "religione" (non ci si può discostare molto da questo termine, visto i dogmi presenti nell'esercizio della ritualistica) dove la devozione non è esercitata nei confronti di una divinità o di un leader esterno, ma in quelli del proprio Ego o istinto naturale (Satana). Filosoficamente parlando il precursore di questo culto filosofico fu l'illustre Friedrick Nietzsche.
Ma chi è e cos'è il Satana tanto acclamato dal movimento Razionalista?
A questo risponde il Magus LaVey con "Le Nove Dichiarazioni Sataniche":
- Satana rappresenta indulgenza, invece che astinenza!
- Satana rappresenta l'energia vitale, invece che irraggiungibili sogni spirituali!
- Satana rappresenta pura saggezza, invece che autoinganno ipocrita!
- Satana rappresenta gentilezza e tenerezza nei confronti di chi le merita, invece che amore sprecato per degni ingrati!
- Satana rappresenta vendetta, e non il principio del "porgere l'altra guancia"!
- Satana rappresenta responsabilità a chi è responsabile, invece che premura per i vampiri psichici!
- Satana rappresenta l'uomo come un qualsiasi altro animale, talvolta migliore, molto spesso peggiore di quelli che camminano a quattro zampe, il quale, a causa del suo "divino sviluppo spirituale ed intellettuale", è diventato l'animale più malvagio di tutti!
- Satana rappresenta tutti i così detti peccati, poiché essi portano a gratificazione fisica, mentale, o emotiva!
- Satana è stato il migliore amico che la Chiesa abbia mai avuto, perché Egli l'ha tenita in affari tutti questi anni!
Disamina Razionalista
1. Il sacro ed il profano
Se per sacro intendiamo ciò che viene percepito al di là del quotidiano (dall'indoeuropeo sakros = diverso, altro dalla realtà profana) e dunque ciò che viene dedicato ad una divinità ed al suo culto, per un Satanista non vi potrà essere nulla di sacro che non coincida nel medesimo istante col sacrilegio: ogni istinto blasfemo (desiderio sessuale, brama, ira, avarizia...) non sarà da considerare che altissimo - in quanto derivante dall'Uomo, unica divinità reale e imprescindibile.
Come affermato da Lavey medesimo, tutti questi impulsi naturali (definiti dal Cristianesimo "peccati") finiranno per limitarsi scambievolmente - in virtù dell'istinto di autoconservazione:
la Superbia confinerà il desiderio compulsivo della Gola, l'Accidia porrà termine alla smodata Lussuria e via dicendo.
Esiste però qualcosa che il Satanista dovrebbe per Natura evitare?
Risponde ancora Anton LaVey con i suoi "Nove Peccati Satanici":
Stupidità - Il primo nella lista dei peccati satanici. Il peccato capitale del Satanismo. Ed è un vero peccato che la stupidità non sia dolorosa. L'ignoranza è una questione differente, ma la nostra società prospera sempre di più sulla stupidità. Essa è generata da quelle persone che credono ad ogni cosa venga loro detta. I media promuovono una sorta di "stupidità istruita" come se fosse un atteggiamento non solo accettabile ma addirittura lodevole. I Satanisti devono imparare a smascherare questi trabocchetti mentali e non possono permettersi di essere stupidi.
Pretenziosità - Un vano atteggiarsi può risultare estremamente irritante e violare le regole essenziali della Bassa Magia. Sta accanto alla stupidità come principale motore che fa circolare il denaro di questi tempi. Si fa in modo che tutti si sentano dei fenomeni, sia che sappiano progredire con i beni di cui dispongono oppure no.
Solipsismo - Può rivelarsi enormemente dannoso per i Satanisti. Consiste nel proiettare il vostro personale modo di reagire, di rispondere e di percepire le varie situazioni su qualcuno che probabilmente è molto meno acuto di voi. E' l'errore di aspettarsi che la gente vi tributi la medesima considerazione, la stessa cortesia e il medesimo rispetto che voi naturalmente date loro.
Essi non lo faranno. Invece, i Satanisti devono sforzarsi di applicare la massima del "Fa' agli altri quello che gli altri fanno a te". Per la maggior parte di noi è faticoso e richiede costante vigilanza, non cadere nella confortevole illusione che tutti siano simili a te stesso.
Come è stato detto da qualcuno, certe utopie sarebbero ideali in una nazione di filosofi, ma sfortunatamente (o forse fortunatamente, da un punto di vista machiavellico) ne siamo ben lontani.
Conformità al Gregge - Piuttosto ovvio, da un punto di vista satanista. Va bene conformarsi ai desideri di una persona, se in ultima istanza vi produce dei vantaggi. Ma solo gli sciocchi seguono il gregge, lasciando che un'entità impersonale detti loro legge.
La chiave sta nello scegliere un maestro con saggezza invece di diventare schiavi dei capricci dei molti.
Autoinganno - Si trova anche tra le "Nove Dichiarazioni Sataniche" ma merita una nuova menzione.
Si tratta di un altro peccato capitale. Non dobbiamo rendere omaggio a nessuna delle vacche sacre che ci vengono presentate, inclusi i ruoli che ci si aspetta noi rivestiamo. L'unica occasione in cui l'autoinganno dovrebbe essere accettato è quando risulta divertente, purché ci si mantenga consapevoli che di autoinganno si tratta. Ma in questo modo, non è più vero autoinganno!
Mancanza di Prospettiva - Anche questo peccato può procurare molta sofferenza al satanista. Non dovete mai perdere di vista chi e cosa siete, e quale minaccia potete rappresentare tramite la vostra stessa esistenza. Noi facciamo la storia ora, ogni giorno.
Tenete sempre in mente il più ampio quadro storico e sociale possibile.
Questo è un elemento chiave sia per la Bassa Magia che per l'Alta Magia. Sappiate scorgere gli schemi e ricomporre i pezzi nella maniera che preferite. Non fatevi sviare dalle costrizioni del gregge - sappiate che voi state lavorando ad un livello completamente differente rispetto al resto del mondo.
Dimenticare le Passate Ortodossie - Siate consapevoli che questo è uno dei modi per lavare il cervello alle persone facendo accettare loro qualcosa di apparentemente nuovo e diverso, mentre in realtà si tratta di qualcosa di vecchio ma che ora viene presentato in una nuova confezione.
Ci si aspetta che noi andiamo in estati per il genio creatore dimenticando l'originale. Questo crea una società facilmente controllabile.
Orgoglio Controproducente - L'aggettivo è fondamentale. L'orgoglio va bene nella misura in cui non risulti controproducente.
A tal proposito, la regola del Satanismo è questa: quando l'orgoglio smette di funzionare, quando vi trovate in un vicolo cieco e l'unico modo per uscirne è dire: "mi dispiace, ho commesso un errore, vorrei potessimo giungere ad un compromesso in qualche modo", allora fatelo.
Mancanza di Estetica - Si tratta dell'applicazione fisica del Fattore di Equilibrio.
L'estetica è importante nella Bassa Magia e deve essere coltivata. E' ovvio che nella maggior parte dei casi non si possono far soldi dedicandosi all'Arte, così che la sua pratica viene scoraggiata in una società consumistica, ma un occhio sensibile alla bellezza, all'armonia, è un essenziale strumento satanico e deve essere applicato per ottenere una maggiore efficacia magica.
Non si tratta di ciò che è ritenuto piacevole, ma di quello che di fatto lo è. L'estetica è un fatto personale, riflette la natura di ognuno, ma esistono svariate forme universalmente considerate piacevoli ed armoniose: un fatto che non dovrebbe essere negato.
2. Ego, Es, Super-Ego
Secondo la definizione Freudiana, senza addentrarci troppo in situazioni psicoanalitiche di natura assai complessa, l'Ego è il mediatore tra Super-Ego (che nasce dai codici morali impostaci fin dall'infanzia da parte della famiglia e successivamente da pressioni sociali) e l'Es (Incoscio, pulsione naturale verso il soddisfacimento del piacere e dei bisogni egoistici).
La natura umana è senziente (dotata della capacità di sensazione, definita da Thomas Hobbes come vero principio della conoscenza da cui ogni sapere deriva) ancora prima che di raziocinio.
Dunque il Satanista è consapevole di vivere in una società con codici morali ben definiti che - se non rispettati - porteranno all'alienazione del soggetto e dunque a gravi problemi di tipo psicofisico (ricordiamo a tal proposito l'esperimento condotto da Federico di Svevia che, dopo aver separato dei bambini fin dalla nascita da ogni genere di affetto o comunicazione, poté registrare il loro decesso piuttosto che lo sviluppo di un "linguaggio originale").
La genialità del Satanista starà dunque in un Ego in grado di ben gestire i "due tiranni": il Super-Ego dovrà garantire il successo sociale (privo però dell'autoinganno e dell'accettazione inconsapevole dei pià svariati dogmi) - e l'Es dovrà essere vissuto concretamente nella gioia dei propri piacere e non nel rifiuto degli impulsi vitali.
3. Friedrich Nietzsche
Lo studio di questo filosofo si dimostra di eccezionale importanza, non solo per la sua nota avversione nei confronti del dio cristiano - ma anche per il tema del "super-uomo" (prototipo del satanista odierno).
Quest'ultimo viene definito colui il quale sarà in grado di ergersi al di sopra della grande "massa imbelle"; al di là del bene e del male (Vexen Crabtree li definisce "concetti incredibilmente complessi ed intrinsecamente soggettivi in quanto non possono esistere azioni 'buone' o 'cattive' dal punto di vista di tutti i popoli, le culture, le società, le specie e gli interessi. Non vi sono azioni completamente positive o negative, ma esclusivamente contrasti di interessi soggettivi").
4. Il mito di Prometeo
Prometeo si ribellò alla tirannia divina per donare all'uomo il preziosissimo fuoco (motivo per cui - secondo la tradizione - venne condannato ad un'eternità di pene e dolori). Il Maestro LaVey si può dunque considerare un "Moderto Prometeo" - che ebbe il grande merito di condannare pubblicamente il dispotismo del cristianesimo attraverso un dono ben maggiore di quello del fuoco: la distruzione del dogma e delle false verità.
Ma ecco come commenta ufficialmente la Chiesa di Satana: "LaVey vide che ci doveva essere un nuovo rappresentante della giustizia, qualcuno che abbia capito i tormenti dell'essere umano, che abbia condiviso le nostre passioni e manie - ma che fosse in qualche modo più saggio e più forte. Ha cominciato a rendersi conto che la maggior parte dei nostri progressi nel campo della scienza e della filosofia era stata raggiunta da coloro che si ribellarono contro "Dio" e la Chiesa, oppure i dettami della società convenzionale. Avevamo bisogno di un rappresentante di quel rivoluzionario, creativo, spirito irrefrenabile dentro di noi. L'unica figura possibile era chiara a LaVey: una divinità ribelle! Quel personaggio non poteva che essere Satana: in grado di stregare l'umanità con delizie dolcissime e di illuminarla con segreti accecanti destinati solo agli dei [...] Invece di creare peccati per assicurarsi un rispetto colpevole, Satana incoraggia l'indulgenza. Egli è stato l'unica divinità che poteva davvero capirci".
Ecco dunque ben chiaro il sillogismo: Prometeo, Satana e LaVey sono tre grandi figure "ribelli" che ebbero il coraggio di sfidare un ingiusto status equo al fine di donare qualcosa di speciale a chi si può realmente definire loro amico: l'Uomo.
Satanismo e Razionalismo:
due termini per un unico concetto
due termini per un unico concetto
Il motivo per cui definiamo Satanismo il pensiero razionalista è l'identificazione con uno stato di contrasto/contrapposizione/rifiuto e dissidenza.
"Satana" deriva infatti dall'ebraico - col significato di "colui che si oppone" o "avversario" o ancora "contradditore".
Questa "dottrina dei contrari" è riscontrabile fin dall'antichità: il suo maggior teorizzare fu senza alcun dubbio Eraclito (filosofo greco del V Secolo a.C.) secondo il quale gli opposti non possono far altro che scontrarsi infinite volte - negandosi e quindi legittimandosi a vicenda.
E' questa eterna guerra che costituisce la Natura più profonda dell'Essere - la Nera Fiamma Satanica: l'istintuale Polemos caotico che solo le menti più brillanti sono in grado di risvegliare.
Come Eraclito scriveva: "Il mare è l'acqua più pura e impura: per i pesci è potabile e conserva la loro vita, per gli uomini è imbevibile e mortale", così Vexen Crabtree (famoso apologeta del Dottor LaVey) scriverà "ciò che è bene per uno è dannoso per l'altro".
Come Eraclito teorizzava "non può esistere pace senza guerra", il Maestro LaVey dichiarerà "Satana è stato il migliore amico che la Chesa abbia mai avuto, perchè Egli l'ha tenuta in affari tutti questi anni!" (la Chiesa non potrebbe esistere senza il suo immortale nemico).
Un altro motivo per tener Eraclito in considerazione è il suo legame con la tradizione dionisiaca: come è noto Dionisio era l'antico dio greco del vino - e di conseguenza del continuo fluire selvaggio dell'essenza (panta rei), della liberazione dei sensi e dunque dell'estasi: esiste forse un'immagine migliore a cui accomunare il nostro buon caro Satana?
Come ben teorizzato nel Compendium Daemonii (uno dei più importanti testi che il Razionalismo possa vantare) il Satanismo è evoluzione continua, nemico mortale della stasi.
Il Satanismo non è pero semplice opposizione ai valori schiavisti (Nietzchianamente parlando) cristiani quali: il porgere l'altra guancia - la mortificazione dei sensi - la devozione ai dogmi e via dicendo. Esso è anche rinascita e resurrezione dalla contrapposizione medesima - sviluppandosi "positivamente" - come culto personale dedito ai bisogni e alle istanza intime di ogni soggetto - dunque mutevoli, variabili, spesso contrastanti. Tutti i satanisti sono dunque accomunati dal cosa aborriscono (teoria del "branco di eletti") e diversificati dal ciò che stimano (teoria dell'individualismo).
Generalizzando ogni ideale/pensiero/azione può o non può essere definita "Satanista", in virtù dell'atteggiamento con cui la si vive.
Un banale esempio è quello della sottomissione: se soffri di simile condizione senza tentar di mutare le cose, più che satanista converrà definirti un ebete della peggior specie.
Ma se la tua natura è intimamente masochista e godi della sottomissione stessa, quest'ultima situazione - comunemente ben lontana dai principi del culto - si trasforma nella sua più perfetta esaltazione.
In bilico tra Teismo ed Ateismo
Un punto nevralgico di questa ideologia è sicuramente l'approcio con cui viene vissuto il "sovrannaturale". Attualmente vi è infatti molta confusione su ciò che in realtà sia un satanista sazionalista - dai più ignoranti verrà definito "acidista soft" e dai più mentecatti "ateo trasgressivo".
In realtà il vero Satanista Razionalista non nega a priori la possibilità che una qualche forma divini possa esistere - ma con semplicità se ne disinteressa.
Ciò deriva da tre costatazioni:
1. Il Satanista NON necessita di un dio esterno a cui accreditare le proprie vittorie o addebitare le proprie disfatte, rendendosi conto che è esclusivamente a se stesso che deve imputare queste ultime.
2. Il Satanista trova assai degradante per il proprio go attribuire la sua "grandezza" a ciò che altro non è che una proiezione di se medesimo (comunemente chiamata "dio"). E' infatti l'uomo stesso ad avere creato le più svariate divinità - non viceversa (al fine di esorcizzare paure ancestrali e trovar spiegazioni a fatti stupefacenti).
3. Non esistono di fatto prove scientifiche, empiriche, riproducibili ed oggettive dell'esistenza del sovrannaturale. Solo mere "esperienze personali" che, in quanto tali, non possono ergersi a realtà collettive.
Ciò è più che sufficiente per vivere in piena gioia il mondo fisico che ci circonda (sul quale nessuno potrà mai mentirvi) - esaltando ogni godimento derivante da piacere psicofisici e rinnegando con forza ogni qualsivoglia intento spirituale di avvelenare l'oggi con mistiche chimere.
"QUI E ORA E' IL NOSTRO GIORNO DI TORMENTO!
QUI E ORA IL NOSTRO GIORNO DI GIOIA!
QUI E ORA E' A NOSTRA OPPORTUNITA'!
SCEGLIETE VOI QUESTO GIORNO, QUESTA ORA, NON PER REDIMERVI L'ESISTENZA!"
E' dunque erratissimo parlare di ateismo, ma di Ignosticismo (Agnosticismo Disinteressato) ed Egoteismo (deificazione del Sé - della propria Ragione e dei propri Istinti Naturali).
A tutto ciò si lega, in apparente disaccordo, un grande interesse per la "Magia".
Per non cadere in un ridicolo paradosso è dunque conveniente dare una definizione di ciò che effettivamente sia, facendo distinguo tra l'Alta e la Bassa Magia.
Quest'ultima (più conosciuta come "fascino" o "malocchio") non è che l'uso sapiente di trucchi ed accorgimenti finalizzati all'ottenimento di qualsivoglia fine - tramite l'uso del Raziocinio.
L'Alta Magia è invece di tipo cerimoniale o rituale - ed adopera fattori emozionali ed energetici per il mutamento delle "cose esterne" - tramite l'uso dello Psicodramma.
Per chiarire dunque, oltre l'osservanza dei cosidetti "sacramenti" (battesimo, matrimonio, funerale) - il LaVeyanesimo accetta sia la Bassa Magia di tipo "manipolativo": attraverso il proprio aspetto (sensuale, terrificante o sentimentale) e l'utilizzo astuto di esso, si può ottenere un lungo raggio d'azione per la adulterazione della volontà o delle azioni altrui; sia l'Alta Magia, che prevede ritualistica da messa (finalizzata alla Compassione, Distruzione e Lussuria) e Chaotismo (Khali e ragnarok).
Tutto ciò è comprensibile attraverso l'accettazione del dogma della pantomina: il Magus subisce uno stato alterato di coscienza per mezzo della Psicodramma.
Altri razionalisti, una volta compresa l'inesistenza effettiva di un qualsiasi stato "sovrannaturale", rigettato in toto il discorso magico (è impossibile infatti utilizzare la ritualistica senza una qualche forma di suggestione o auto-inganno, secondo cui si accetta di "dimenticare" per qualche tempo i propri precetti razionali - al fine di "scatenare" la potenza dell'emotività).
Anton LaVey riconosce che l'uomo (mediamente, non sempre) necessita per sua natura di un dogma, di una regola, fino a quando non sarà in grado di raggiungere la totale consapevolezza.
E' un autoinganno cosciente, una bugia funzionale alla liberazione dalla stessa.
Per ottenere questa suggestione è spesso necessaria l'appartenenza ad un gruppo legittimo, un'ambientazione da "incanto" ed un generico frame adeguato: insomma qualsiasi cosa in grado di "creare" un background emotivo da dirigere.
Applicazione Sociale:
Se il Razionalismo rimanesse solo una serie di precetti ideologici - altro non sarebbe che mera elucubrazione mentale. In ciò che invece si trova la sua forza è proprio il possibile utilizzo pratico del pensiero Satanista.
E' stato descritto a tal proposito come intrinsecamente sono governate le cose di natura, e in che direzione l'uomo dovrebbe tendere per una genuina soddisfazione individuale e collettiva.
Le Undici Regole Sataniche della Terra:
1. Non dare consigli od opinioni se non ti sono stati chiesti.
2. Non raccontare i tuoi problemi ad altri se non sei sicuro che ti vogliano ascoltare.
3. Quando sei nel "territorio" di altri, dimostra rispetto, o non andarci.
4. Se un ospite nel tuo "territorio" ti disturba, trattalo crudelmente e senza pietà.
5. Non fare avances sessuali se non ti viene dato un segno di disponibilità.
6. Non prendere ciò che non ti appartiene, a meno che non sia di peso a qualcuno che ti chiede di esserne alleviato.
7. Riconosci il potere della magia, se ne hai approfittato con successo
per ottenere i tuoi desideri. Se neghi il potere della magia, dopo
averne approfittato con successo, perderai tutto ciò che hai ottenuto.
8. Non lamentarti di ciò che hai chiesto.
9. Non fare mai male ai bambini.
10. Non uccidere animali, se non per difenderti o per fame.
11. Camminando, non disturbare nessuno. Se qualcuno ti disturba, chiedi
gentilmente di fermarsi. Se non si ferma distruggilo!
Revisionismo Pentagonale:
STRATIFICAZIONE:
Nessun mito d uguaglianza per tutti: ciç porterebbe solo alla mediocrità.
Aiuterebbe il debole a spese del forte. Nessuno dovrebbe venir protetto dalla propria stupidità.
NESSUNA TOLLERANZA PER LE RELIGIONI SECOLARIZZATE ED INCORPORATE IN SENO ALLA LEGGE:
Ripristinare la Legge del Taglione comporterebbe un completo rovesciamento del presente sistema giuridico basato su ideali giudeo-cristiani, in cui le vittime vengono trasformate in criminali.
L'OPPORTUNITA' PER TUTTI DI VIVERE IN UN AMBIENTE A PROPRIA SCELTA:
Adatto ai gusti estetici e al carattere di ognuno.
TASSAZIONE DI TUTTE LE CHIESE:
Se le Chiese fossero tassate su tutte le proprietà e i loro introiti, si sbriciolerebberi sotto il peso della propria stessa obsolescenza, e il debito nazionale verrebbe velocemente sanato.
SVILUPPO E PRODUZIONE DI UMANOIDI ARTIFICIALI:
Un'economia "manna dal cielo" che permetta a tutti di poter dominare su qualcuno.
Una forma di schiavitù raffinata, sofisticata e realizzabile tecnologicamente.
Ciò che deriva da questi precetti non può che essere una vera e propria sincera giustizia sociale dove, in virtù del riconoscimento della propria natura Egoteista - ma anche di quella altrui, nessuno recherebbe insulto ai propri simili; mentre vendetta e giustizia sarebbero assicurati a chi subisca eventuali torti.
Uno "sguardo al futuro" che il Razionalista ha dato fin dalla sua nascita è poi la teorizzazione di un ancora acerbo Transumanesimo: movimento culturale che sostiene l'uso delle scoperte scientifiche e tecnologiche per aumentare le capacità fisiche e cognitive e migliorare quegli aspetti della condizione umana che sono considerati indesiderabili, come la malattia e l'invecchiamento, in vista di una possibile trasformazione post umana.
--------------------------------------
Un ringraziamento davvero sentito alla cara Giulia Daemonica che ha accettato di contribuire nel Forum di FS, ed ha iniziato con questo interessantissimo e illuminante articolo.
Sono sicura che questo articolo offrirà spunti di riflessione e risponderà a qualche domanda di tutti coloro che leggeranno.