Il "Caos", ovvero il Piombo dei Saggi
Mar 16, 2015 19:50:17 GMT
Post by valentina999 on Mar 16, 2015 19:50:17 GMT
Nella tradizione Ermetica, Saturno è legato all'elemento Terra, egli rappresenta la prima materia, la materia grezza che deve necessariamente subire un processo di lavaggio e purificazione; è la terra nera, putrefatta che entra nella fase iniziale della Grande Opera, la cosiddetta Opera al Nero. A Saturno è astrologicamente associato il colore nero in quanto trattasi di una stella lontana e dal moto lento e inesorabile. A questo proposito è di rilevante importanza citare Fulcanelli:
“Il color nero fu attribuito a Saturno, che, in spagiria, divenne il
geroglifico del piombo, in astrologia un pianeta malefico, nella scienza
ermetica il drago nero o Piombo dei Filosofi, in magia la Gallina nera, ecc.
Nei templi d'Egitto, quando il candidato era sul punto di superare le prove
d'iniziazione, un sacerdote gli si avvicinava e gli suggeriva all'orecchio
questa frase misteriosa: «Ricordati che Osiride è un dio nero!» È il colore
simbolico delle Tenebre e delle Ombre cimmerie, quelle di Satana, al quale
si offrivano delle rose nere, ed è anche il colore del Caos primitivo, nel
quale gli spermi di tutte le cose sono confusi e mescolati; è la sabbia della
scienza araldica e l'emblema dell'elemento terra, della notte e della morte.”
Oltre ad essere tradizionalmente assimilato alla morte e al tempo divoratore, Saturno si identifica, anche e soprattutto, in stati d'animo caratterizzati da freddezza intellettuale, superbia, arroganza e malinconia (umor nero). È il sovrano dell'Età dell'Oro, un'era genericamente statica, priva di cicli evolutivi, della quale egli desidera rimanere unico governatore indiscusso, pertanto diviene simbolo del conservatorismo, della stagnazione dovuta alla sfrenata autorità. Nell'astrologia Medievale Saturno rappresenta la dimora del diavolo, e l'arroganza che accompagna l'archetipo può manifestarsi anche in un culto sfrenato dell'ego ma rappresenta soprattutto il Drago Nero sulfureo, colui che metaforicamente cela al suo interno la principessa bianca che deve essere liberata per poter passare alla fase successiva, l'Opera al Bianco. Il piombo dei Saggi, la prima materia avvia pertanto la fase in cui la razionalità e l'intelletto misti all'egocentrismo dovranno attraversare un processo di purificazione che condurrà alla suprema Saggezza; la luce deve essere liberata dalla terra oscura. Basilio Valentino così parla del Grande Saggio Saturno:
"Io
sono vecchio, debole e
malato Il Fuoco
mi tormenta assai, e la
Morte mi lacera le
carni e rompe le mie
ossa [...]. L'Anima mia
e il mio Spirito
m'abbandonano.
Crudel veleno, io sono
equiparato al Corvo
nero [...]. Si trova nel
mio Corpo il Sale, il
Solfo e il Mercurio.
Che queste cose siano
come si conviene
sublimate, distillate,
separate, putrefatte,
coagulate, fissate, cotte
e lavate; affinché esse
siano ben nette delle
loro feci e delle loro
lordure".
Il Piombo è dunque il più volgare fra gli elementi, il più disprezzato ma è quello che ha in sé tutte le potenzialità del Lapis Philosophorum, Saturno è la materia, il corpo fisico ed è colui che favorisce una separazione necessaria per poter giungere ad una seconda nascita.
“Il color nero fu attribuito a Saturno, che, in spagiria, divenne il
geroglifico del piombo, in astrologia un pianeta malefico, nella scienza
ermetica il drago nero o Piombo dei Filosofi, in magia la Gallina nera, ecc.
Nei templi d'Egitto, quando il candidato era sul punto di superare le prove
d'iniziazione, un sacerdote gli si avvicinava e gli suggeriva all'orecchio
questa frase misteriosa: «Ricordati che Osiride è un dio nero!» È il colore
simbolico delle Tenebre e delle Ombre cimmerie, quelle di Satana, al quale
si offrivano delle rose nere, ed è anche il colore del Caos primitivo, nel
quale gli spermi di tutte le cose sono confusi e mescolati; è la sabbia della
scienza araldica e l'emblema dell'elemento terra, della notte e della morte.”
Oltre ad essere tradizionalmente assimilato alla morte e al tempo divoratore, Saturno si identifica, anche e soprattutto, in stati d'animo caratterizzati da freddezza intellettuale, superbia, arroganza e malinconia (umor nero). È il sovrano dell'Età dell'Oro, un'era genericamente statica, priva di cicli evolutivi, della quale egli desidera rimanere unico governatore indiscusso, pertanto diviene simbolo del conservatorismo, della stagnazione dovuta alla sfrenata autorità. Nell'astrologia Medievale Saturno rappresenta la dimora del diavolo, e l'arroganza che accompagna l'archetipo può manifestarsi anche in un culto sfrenato dell'ego ma rappresenta soprattutto il Drago Nero sulfureo, colui che metaforicamente cela al suo interno la principessa bianca che deve essere liberata per poter passare alla fase successiva, l'Opera al Bianco. Il piombo dei Saggi, la prima materia avvia pertanto la fase in cui la razionalità e l'intelletto misti all'egocentrismo dovranno attraversare un processo di purificazione che condurrà alla suprema Saggezza; la luce deve essere liberata dalla terra oscura. Basilio Valentino così parla del Grande Saggio Saturno:
"Io
sono vecchio, debole e
malato Il Fuoco
mi tormenta assai, e la
Morte mi lacera le
carni e rompe le mie
ossa [...]. L'Anima mia
e il mio Spirito
m'abbandonano.
Crudel veleno, io sono
equiparato al Corvo
nero [...]. Si trova nel
mio Corpo il Sale, il
Solfo e il Mercurio.
Che queste cose siano
come si conviene
sublimate, distillate,
separate, putrefatte,
coagulate, fissate, cotte
e lavate; affinché esse
siano ben nette delle
loro feci e delle loro
lordure".
Il Piombo è dunque il più volgare fra gli elementi, il più disprezzato ma è quello che ha in sé tutte le potenzialità del Lapis Philosophorum, Saturno è la materia, il corpo fisico ed è colui che favorisce una separazione necessaria per poter giungere ad una seconda nascita.