Alchimia: Da Harry Potter all'Alchimia spirituale
Feb 9, 2015 11:54:48 GMT
Post by A. Rossi on Feb 9, 2015 11:54:48 GMT
ALCHIMIA: DA HARRY POTTER ALL'ALCHIMIA SPIRITUALE
by Alex Rossi
"Per questo esiste l'Alchimia. Affinché ogni uomo cerchi il proprio tesoro e lo scopra e poi desideri essere migliore di quanto non fosse nella vita precedente. Il piombo svolgerà il proprio ruolo fino a quando il mondo non ne avrà più bisogno. Ma poi dovrà trasformarsi in oro. È quanto fanno gli Alchimisti: dimostrano che, ogniqualvolta cerchiamo di essere migliori di quello che siamo, anche tutto quanto ci circonda diventa migliore" - Coelho.
Nell'immaginario collettivo, quando si parla di "Alchimia", viene subito in mente la Pietra Filosofale di Harry Potter creata dal mago Nicholas Flamel(La Rowling ha peccato di fantasia, visto che Nicholas Flames fu il nome di un importante alchimista esistito veramente in Francia nel 1300), piccola, rossa, e che permetteva la creazione sia del famoso elisir di lunga vita, sia di oro puro. Il mito della pietra filosofale è la prima(e spesso l'unica) cosa che viene in mente alla gente quando si parla di alchimia.
In realtà è un concetto puramente simbolico. Chi capisce di Alchimia, ha già individuato, nella descrizione di quella di Harry Potter(descrizione che non è stata inventata dalla Rowling, la scrittrice ha solo presentato la Pietra, cosi come la leggenda narra fin dal Medio Evo) dei basilari concetti alchemici. Il rosso della pietra, che simboleggia la "Fase Rubedo", ovvero la 3° e ultima fase della Grande Opera(nella quale cè il compimento totale della Trasmutazione), la creazione dell'Oro, che sta a simboleggiare l'Oro Filosofico(non un oro materiale, ma un'oro simbolico, un archetipo).
Gli alchimisti veramente lavoravano i metalli e la materia nel loro laboratorio. Ma l'Opera materiale era solo un lavoro parallelo di un'altro percorso di Trasmutazione. Infatti, se la Trasmutazione è possibile sulla materia grezza, sui metalli, è altresì possibile sull'uomo. In questo caso si parla di "Alchimia spirituale". In questo ambito, il compimento della Grande Opera sta a significare non la creazione i una Pietra vera e propria(che non fu mai il reale obbiettivo degli alchimisti), ma l'evoluzione totale dell'uomo, da "animale a due zampe", a essere potenzialmente divino. L'uomo infatti ha un potenziale illimitato, ma il suo raggiungimento non è ne immediato ne diretto, ma bisogna lavorare "la materia uomo" a lungo e con procedimenti precisi, altrimenti tale potenziale non verrà mai alla luce.
(Dall'Enciclopedia Treccani)trasmutare [dal lat. transmutare, comp. di trans- «trans-» e mutare «cambiare»], letter. Trasformare, mutare in altra forma, in altro aspetto
Quando si parla di Alchimia quindi, meglio dimenticarsi di opere fantasy come Harry Potter, che ne danno la versione "romantica". L'alchimia è un mondo molto più vasto di quello presente nell'immaginario collettivo. Un mondo che offre un percorso che vale ben più di una pietra rossa immaginaria.
by Alex Rossi
"Per questo esiste l'Alchimia. Affinché ogni uomo cerchi il proprio tesoro e lo scopra e poi desideri essere migliore di quanto non fosse nella vita precedente. Il piombo svolgerà il proprio ruolo fino a quando il mondo non ne avrà più bisogno. Ma poi dovrà trasformarsi in oro. È quanto fanno gli Alchimisti: dimostrano che, ogniqualvolta cerchiamo di essere migliori di quello che siamo, anche tutto quanto ci circonda diventa migliore" - Coelho.
Nell'immaginario collettivo, quando si parla di "Alchimia", viene subito in mente la Pietra Filosofale di Harry Potter creata dal mago Nicholas Flamel(La Rowling ha peccato di fantasia, visto che Nicholas Flames fu il nome di un importante alchimista esistito veramente in Francia nel 1300), piccola, rossa, e che permetteva la creazione sia del famoso elisir di lunga vita, sia di oro puro. Il mito della pietra filosofale è la prima(e spesso l'unica) cosa che viene in mente alla gente quando si parla di alchimia.
In realtà è un concetto puramente simbolico. Chi capisce di Alchimia, ha già individuato, nella descrizione di quella di Harry Potter(descrizione che non è stata inventata dalla Rowling, la scrittrice ha solo presentato la Pietra, cosi come la leggenda narra fin dal Medio Evo) dei basilari concetti alchemici. Il rosso della pietra, che simboleggia la "Fase Rubedo", ovvero la 3° e ultima fase della Grande Opera(nella quale cè il compimento totale della Trasmutazione), la creazione dell'Oro, che sta a simboleggiare l'Oro Filosofico(non un oro materiale, ma un'oro simbolico, un archetipo).
Gli alchimisti veramente lavoravano i metalli e la materia nel loro laboratorio. Ma l'Opera materiale era solo un lavoro parallelo di un'altro percorso di Trasmutazione. Infatti, se la Trasmutazione è possibile sulla materia grezza, sui metalli, è altresì possibile sull'uomo. In questo caso si parla di "Alchimia spirituale". In questo ambito, il compimento della Grande Opera sta a significare non la creazione i una Pietra vera e propria(che non fu mai il reale obbiettivo degli alchimisti), ma l'evoluzione totale dell'uomo, da "animale a due zampe", a essere potenzialmente divino. L'uomo infatti ha un potenziale illimitato, ma il suo raggiungimento non è ne immediato ne diretto, ma bisogna lavorare "la materia uomo" a lungo e con procedimenti precisi, altrimenti tale potenziale non verrà mai alla luce.
(Dall'Enciclopedia Treccani)trasmutare [dal lat. transmutare, comp. di trans- «trans-» e mutare «cambiare»], letter. Trasformare, mutare in altra forma, in altro aspetto
Quando si parla di Alchimia quindi, meglio dimenticarsi di opere fantasy come Harry Potter, che ne danno la versione "romantica". L'alchimia è un mondo molto più vasto di quello presente nell'immaginario collettivo. Un mondo che offre un percorso che vale ben più di una pietra rossa immaginaria.