Terminologia: Teista o Spirituale?
Nov 23, 2014 10:48:40 GMT
Post by Noemi Shinoda on Nov 23, 2014 10:48:40 GMT
Ho parlato di questo argomento in un altro articolo ma non ho approfondito abbastanza in quanto era un discorso introduttivo. Tuttavia mi sono resa conto che un articolo dedicato esclusivamente a questo argomento è necessario.
PREMESSA. Io sono la prima a dire di non fossilizzarsi troppo sui termini, sono la prima a sentirmi stretta in un termine, sono la prima a dire di non etichettarsi con ossessione e sono la prima a dire che il Satanismo è uno solo, uno e basta. Tuttavia all'interno di una religione, culto o filosofia che sia possono nascere varie correnti, correnti che si differenziano in base a determinati pensieri, idee, visioni e credenze. Si parla, quindi, di scuole di pensiero ma ognuno di loro ha gli stessi e medesimi obiettivi finali. In questo caso certi termini dobbiamo usarli per il semplice motivo di far capire di cosa stiamo parlando e di spiegare quale sia il nostro orientamento di pensiero. Ma per usare certi termini bisogna prima conoscere il significato linguistico e l'etimologia. Un corretto uso della terminologia la ritengo indispensabile.
Questo articolo tratta della corrente la cui caratteristica principale è la credenza in entità realmente esistenti e senzienti. La prima organizzazione no profit che proponeva questa visione all'interno del Satanismo fu il Tempio di Set fondato nel 1975 da Michael D'Aquino. Organizzazione che parlava di corrente teista. Tuttavia nel 2002 fu fondato il Joy of Satan (JoS), un sito americano (poi tradotto, disgraziatamente per noi, in italiano) che ha sempre trattato sì di questa visione ma usando il termine "spirituale". Satanismo Spirituale. Ed è a causa di questo gruppo(e in Italia a causa di realtà italiane pseudo-sataniste) che il termine "spirituale" viene usato, a torto, per simboleggiare "la credenza alle entità".
Al di là che che questo sito non gode della stima di nessun Satanista degno di questo nome dobbiamo, purtroppo, rendere atto che il JoS oltre ad esistere fu uno dei primi a parlare di Satanismo nel web (anche se di Satanismo non ha nulla).
Riporto direttamente alcuni significati del termine "spirituale", significati che possiamo trovare in un comunissimo dizionario (questo sconosciuto per molti):
Spirituale:
1 agg che consta unicamente di spirito e non di materia
2 agg che si riferisce allo spirito
Da Wikipedia:
La spiritualità, termine che riguarda, a grandi linee, tutto ciò che ha a che fare con lo spirito, ha svariate accezioni ed interpretazioni. Il suo significato più semplice è il concetto che oltre alla materia tangibile esista un livello spirituale di esistenza, dal quale la materia tragga vita, intelligenza o almeno lo scopo di esistere; tuttavia può arrivare ad includere la fede in poteri soprannaturali (come nella religione), ma sempre con l’accento posto sul valore personale dell'esperienza. L'attribuzione di spiritualità a una persona non implica necessariamente che quella persona pratichi una religione o creda, in generale, all'esistenza dello spirito; in questo caso la spiritualità è vista piuttosto un "modo d'essere" che evidenzi scarso attaccamento alla materialità.
Spesso i termini "religione" e "spiritualità" vengono trattati come sinonimi, il che è alquanto impreciso, dato che anche alcuni non credenti rivendicano una propria dimensione spirituale. Peraltro bisogna anche dire che molti altri atei e agnostici respingono proprio l'uso di questo termine perché deriva pur sempre da "spirito", nell'accezione sua propria di "immateriale", "superiore alla materia" etc.
Come è chiaro il termine "spirituale" è esageratamente generico e del tutto inadeguato poiché non fa luce in alcun modo sulla credenza in entità esistenti e senzienti, caratteristica principale della corrente di cui stiamo parlando. Tuttavia, come avete potuto notare, una persona può essere spirituale senza credere in divinità ed entità. Il primo esempio che mi viene in mente è il buddhista. Il buddhista intraprende un percorso spirituale ma non è teista. Il Luciferiano intraprende un percorso spirituale ma non è teista anzi loro sono atei o agnostici. Qualche Spiritualino storcerà il naso ma anche un Satanista Razionalista può benissimo intraprendere senza alcun problema un percorso spirituale siccome la spiritualità non implica necessariamente la credenza in divinità/entità realmente senzienti, come avete potuto leggere sopra. Oltretutto accostare il termine "spirituale" con Satanismo sembra dare al Satanismo una dimensione ascetica cristianeggiante, perché il Satanismo non è solo spirito ma è anche carne - dimensione terrena. Un teista, pur riconoscendo entità metafisiche e credendo in altre dimensioni - non vive in una "bolla spirituale avulsa dalla realtà", ma ama la Terra e ciò che rappresenta.
Una domanda mi sorge spontanea: perché il JoS ha assunto questo termine? Un termine che dovrebbe differenziarci dai Razionalisti? Il motivo semplice: puro marketing (oltre a non capire una mazza).
Perché dico puro marketing? Non si può negare che questo termine è un termine che affascina, è accattivante, ha un impatto non indifferente sulle persone. Ho come il sospetto che il JoS abbia assunto questo termine solo per attirare più persone possibili nella loro causa. Parliamoci chiaro, la spiritualità è figa! E' figa poichè non solo un percorso spirituale ti fa crescere in qualche modo ma perché ti avvicina a quel mondo soprannaturale che bene o male piace a tutti. Senza contare che usare un termine così generalizzato potrebbe essere usato per inculcare qualche idea fantascientifica, e come sappiamo bene sia nel panorama Satanista straniero sia in quello italiano ci sono svariate credenze sitchiniane: credere in Dei alieni ariani, credere che gli ebrei (i soliti cattivoni) vogliono diluire il sangue di Satana o ancora credere che gli Dei hanno scelto accuratamente alcune persone perché queste ultime provengono dalla famigerata "razza aliena bianca pura".
Sia chiaro, io non ho alcun problema personale con questo termine, semplicemente ritengo che accostato al Satanismo non vuol dire assolutamente nulla. E' corretto usare questo termine quando si parla di percorso perché rappresenta un insieme di pratiche generiche che hanno a che fare con una dimensione soprannaturale; per esempio le meditazioni, i Sigilli, i rituali, le preghiere etc.
Quindi questo termine fa parte anche della corrente di cui stiamo trattando ma voglio ribadire un concetto che oramai credo che sia palese: una persona spirituale può anche non essere teista (credere in divinità/entità) ma una persona teista può intraprendere un percorso spirituale.
Parliamo dell'altro termine, ossia teista.
Questo termine riporta la credenza in almeno una Divinità. Nonostante in ambito accademico il termine "teista" viene visto più che altro per indicare culti monoteisti è un termine che non preclude in nessuno modo l'esistenza di più Divinità, è per questo che la definizione riporta la credenza in almeno una Divinità. Banali questioni di dialettica a parte, è indubbio che il termine "teista" è l'unico che indichi la credenza in entità realmente esistenti.
Nel Satanismo Teista si crede nella reale esistenza senziente di una o più Divinità. Queste Divinità, per noi, sono delle guide, degli ispiratori, delle muse per la nostra evoluzione spirituale, culturale e comportamentale (comportamentale perché, come i Razionalisti, prendiamo in considerazione le caratteristiche degli archetipi).
Evoluzione spirituale. Percorso spirituale. Perché noi teisti intraprendiamo un percorso spirituale? Sia perché percepiamo il nostro potenziale spirituale sia perché ispirati da suddette divinità. Quindi il termine "teista" e il termine "spirituale" (intendendo il percorso) fanno parte del Satanismo Teista poichè uno è conseguente dell'altro. Per essere pignoli, nel fantomatico Satanismo Spirituale se ci attacchiamo alla dialettica, si parla solo di percorso non di credenza delle divinità, anzi potrebbe addirittura riguardare perfino il Satanismo Razionalista.
Questo lo dice lunga su quanto il termine "spirituale" sia generico se accostato alla parola Satanismo.
Siccome non pecco di correttezza posso assolutamente sostenere che un teista potrebbe non intraprendere un percorso spirituale.
Quindi la domanda è: quale dei due termini è più adatto come denominazione per la nostra corrente?
Sicuramente "teista" poichè la nostra più importante caratteristica (che ci differenzia dai Razionalisti) è proprio la credenza nelle divinità/entità. Il percorso spirituale è conseguente e non obbligatorio. Quindi se io dovessi dire al mio interlocutore che sono Satanista Teista, oltre a sottolineare l'ovvio (ossia che credo nelle divinità) sta a me poi intraprendere un discorso che parli del mio personale percorso spirituale.
Qualche tempo fa mi hanno accusato di essermi ritagliata in un Satanismo su misura del mio buonismo (sic!) quindi mi perdonerete se espongo un piccolo discorso... buonista! (sic!)
Per quanto mi riguarda ognuno può chiamarsi come gli pare e può credere in quello che gli pare (alieni illuminati ariani esclusi)ma ritengo assolutamente importante conoscere i significati dei termini riportati dalla lingua italiana. Purtroppo mi sono accorta che molti l'italiano non lo conoscono, anzi lo conoscono più gli extracomunitari di loro, quindi mi è toccato scrivere un articolo che spieghi l'ovvio (anzi, non è nemmeno il primo e ho come la sensazione che non sarà l'ultimo).
Quindi che siate teisti, razionalisti, gnostici (spiritualini esclusi) a me poco importa siccome come dico sempre il Satanismo è uno solo.
Un piccolo consiglio, siccome oltre ad essere buonista (sic!) sono anche un'anima pia (sic!), vorrei darlo ai miei amici Spiritualini: esiste un'altra corrente del Satanismo, ossia Satanismo Ascetico. Credo che sia assolutamente perfetto per voi siccome a voi importa solo dello spirito e non della carne, dei piaceri terreni o del fisico.