L'utilizzo del termine "fratello/sorella" nel Satanismo
Sept 17, 2014 13:28:05 GMT
Post by A. Rossi on Sept 17, 2014 13:28:05 GMT
L'utilizzo del termine "fratello/sorella" nel Satanismo.
E' usanza di molti satanisti, addirittura non solo italiani, usare il termine "fratello/sorella" per appellare altri satanisti. Questo a prima vista può sembrare carino, ma in realtà il termine "fratello/sorella" è quando di più distante ci sia dall'essenza Satanista, oltre ad essere controproducente.
Tanto per cominciare, il Satanismo punta tutto sull'individualismo, e del resto è un percorso personale, che comprende la valorizzazione di noi stessi, del nostro ego, del nostro potenziale. Questa "uguaglianza forzata" suggerita dall'utilizzo di "fratello/sorella" va per tanto contro ciò che è il Satanismo. Come posso aderire ad una filosofia puramente individualista, e poi inserirmi in un contesto di "fratellanza", dove si presume che tutti i membri siano uguali? I suddetti termini quindi sono incoerenti con l'individualismo su cui il Satanismo è basato, e male si sposano con questa filosofia.
Non è questa l'unica, ne la principale ragione per cui i suddetti termini sono controproducenti oltre che sbagliati.
In un clima infatti in cui i Satanisti sono costretti a fare di tutto per palesare l'inesistenza delle fantomatiche "sette sataniche"(tanto decantate e utilizzate dai media per i loro scopi), l'utilizzo del termine fratello/sorella, termine appunto utilizzato all'interno delle sette(non solo sataniche, di qualsiasi tipo) non ha altra utilità se non dare l'idea, all'osservatore esterno, di un ambiente appunto simil-setta, con tutto quello che ne consegue.
Inoltre, il termine "fratello/sorella" assume anche dei connotati ridicoli, se si pensa che è utilizzato dagli stessi monaci e suore cattoliche, che appunto si appellano l'un l'altro in questa maniera, nel miglior stile cattolico. Per tanto quei termini sono una delle tante(troppe) usanze simil-cattoliche, che fanno apparire il Satanismo come un "cattolicesimo rovesciato", anzichè come Satanismo vero e proprio.
In conclusione, ogni termine ha una sua valenza, molto spesso ben precisa e pesante, che a seconda del contesto in cui è inserita, può avere degli effetti non sempre piacevoli. Nel caso del termine "fratello/sorella" in ambito Satanista, gli effetti sono decisamente spiacevoli. Prima di aprire la bocca è sempre meglio conoscere tutte le conseguenze dei termini che si sta per utilizzare.
E' usanza di molti satanisti, addirittura non solo italiani, usare il termine "fratello/sorella" per appellare altri satanisti. Questo a prima vista può sembrare carino, ma in realtà il termine "fratello/sorella" è quando di più distante ci sia dall'essenza Satanista, oltre ad essere controproducente.
Tanto per cominciare, il Satanismo punta tutto sull'individualismo, e del resto è un percorso personale, che comprende la valorizzazione di noi stessi, del nostro ego, del nostro potenziale. Questa "uguaglianza forzata" suggerita dall'utilizzo di "fratello/sorella" va per tanto contro ciò che è il Satanismo. Come posso aderire ad una filosofia puramente individualista, e poi inserirmi in un contesto di "fratellanza", dove si presume che tutti i membri siano uguali? I suddetti termini quindi sono incoerenti con l'individualismo su cui il Satanismo è basato, e male si sposano con questa filosofia.
Non è questa l'unica, ne la principale ragione per cui i suddetti termini sono controproducenti oltre che sbagliati.
In un clima infatti in cui i Satanisti sono costretti a fare di tutto per palesare l'inesistenza delle fantomatiche "sette sataniche"(tanto decantate e utilizzate dai media per i loro scopi), l'utilizzo del termine fratello/sorella, termine appunto utilizzato all'interno delle sette(non solo sataniche, di qualsiasi tipo) non ha altra utilità se non dare l'idea, all'osservatore esterno, di un ambiente appunto simil-setta, con tutto quello che ne consegue.
Inoltre, il termine "fratello/sorella" assume anche dei connotati ridicoli, se si pensa che è utilizzato dagli stessi monaci e suore cattoliche, che appunto si appellano l'un l'altro in questa maniera, nel miglior stile cattolico. Per tanto quei termini sono una delle tante(troppe) usanze simil-cattoliche, che fanno apparire il Satanismo come un "cattolicesimo rovesciato", anzichè come Satanismo vero e proprio.
In conclusione, ogni termine ha una sua valenza, molto spesso ben precisa e pesante, che a seconda del contesto in cui è inserita, può avere degli effetti non sempre piacevoli. Nel caso del termine "fratello/sorella" in ambito Satanista, gli effetti sono decisamente spiacevoli. Prima di aprire la bocca è sempre meglio conoscere tutte le conseguenze dei termini che si sta per utilizzare.