Evocazioni: Nozioni base.
Aug 12, 2014 11:54:19 GMT
Post by A. Rossi on Aug 12, 2014 11:54:19 GMT
ALCUNE NOZIONI BASE SULL'EVOCAZIONE:
By A.Rossi & Nemy
"Le Evocazioni delle entità" è un argomento che da sempre solleva centinaia di domande, e le risposte che si trovano sul web nella gran parte dei casi sono sbagliate. Questo scenario, se da un lato ha contribuito a far nascere numerose superstizioni e paure INFONDATE riguardanti le Evocazioni, da un'altro ha purtroppo dato l'idea che chiunque possa evocare entità, un pò come se fossero dei Pokemon.
Come indispensabile premessa c'è da chiarire la differenza tra EVOCAZIONI e INVOCAZIONI:
Le Evocazioni sono quelle operazioni in cui l'Operatore richiama un'entità che appare al di fuori del suo corpo. Questo articolo si concentrerà maggiormente su questo tipo di pratica. L'entità richiamata(sia esso una divinità, o uno spirito di altra natura) appare appunto "di fronte" all'operatore, il quale potrà interagire con essa.
Le invocazioni invece sono quelle pratiche con le quale si richiama un'entità all'interno di noi stessi. L'effetto più comune di questa pratica è quando l'entità comunica all'esterno utilizzando l'operatore stesso(Può succedere che l'operatore parli con voce diversa, e che alla fine dell'invocazione, egli non abbia memoria del lasso di tempo in cui l'entità abbia comunicato attraverso di lui). DA NON CONFONDERSI ASSOLUTAMENTE COL DIVERSISSIMO(E FALSISSIMO) FENOMENO DELLE "POSSESSIONI DEMONIACHE".
Benchè molti Grimori suggeriscano dei metodi complessi e rigorosi da seguire, in realtà l'Evocazione può essere eseguita in molti modi. Fondamentalmente quello che conta è giungere in un determinato stato d'animo, in cui si è più concentrati e predisposti ad evocare l'entità prescelta. A grandi linee contano le regole dei rituali di cui abbiamo già parlato in un precedente articolo. L'unica cosa che è veramente indispensabile è il sigillo del Demone, possibilmente disegnato a mano su un foglio di carta vergine. Il sigillo rappresenta graficamente l'essenza del Demone, e ne è un simbolo molto forte. Cosi come il nome del Demone stesso, che in alcuni rituali è ripetuto molte volte al fine di propiziarne l'Evocazione. In questo articolo proporremo un metodo di evocazione "standard", preso dal celebre Grimorio "Congressus Cum Daemone", ma sopratutto daremo dei consigli basilari su come potersi attrezzare per crearsi il proprio metodo, e sopratutto sulle insulse paure senza fondamento che spesso minano il buon esito dell'operazione, e su altre cose su cui l'operatore perde tempo e invece non servono.
IL MATERIALE: Come detto anche nell'articolo sui rituali, il materiale è solo ed esclusivamente a nostro uso e consumo. Un altare ricco di oggetti e sfarzoso servirà solamente A NOI, per aiutarci a entrare in quel particolare stato d'animo di cui parlavo prima. Non fate l'errore di dare troppa importanza all'altare, perchè questo vi distoglierà dall'obbiettivo principale, e vi deconcentrerà. Siate sicuri di voi stessi e dell'altare. L'unica cosa casomai da tenere di conto è del colore della candela, che nella pratica evocativa ha una sua importanza a seconda del Demone.
LA LINGUA: Uno dei dubbi più atroci che assilla la gente è "che lingua usare per comunicare con le entità?". Semplice, quella che vi pare. Quella che vi torna meglio e quella con cui riuscite a esprimere al meglio quello che avete dentro. Ci sono molti occultisti che utilizzano lingue antiche, non per un'oggettiva utilità spirituale, ma solo perchè con quelle lingue riescono meglio ad entrare in quel famoso stato d'animo di cui parlavo.
LE PAURE: Aver paura dell'entità che si sta evocando, è il miglior modo per far fallire l'operazione. Per esempio, il cerchio di protezione che suggeriscono molti grimori(come ad esempio la Chiave di Salomone) non ha altro esito che quello di insultare l'entità, la quale non si presenterà. Un rapporto di collaborazione, di qualunque tipo, non inizia nel migliore dei modi se una delle due parti costruisce "barricate" di difesa. Quindi, approcciatevi all'Evocazione solo ed esclusivamente quando vi sarete liberati di tutte le paure(che all'inizio sono normali) riguardante l'entità prescelta.
Si evince che il grosso del lavoro per avere successo in un'operazione evocativa, va fatto su noi stessi. Siamo noi che possiamo far fallire o far avere successo all'evocazione. D'altro canto, non bisogna neppure approcciarsi con arroganza. L'idea di voler "comandare" o "dominare" l'entità evocata è stupida quanto pericolosa. Come suddetto, vedetelo come un rapporto di collaborazione. La pratica Evocativa è una delle pratiche più difficili, se non la più difficile in assoluto.
Di seguito posterò un pratico esempio di rituale di EVOCAZIONE proveniente dal Congressus Cum Daemone:
Le candele e gli incensi sono essenziali, ogni demone ha un colore di candela e un incenso appropriato prima di ogni cosa dovrete allestire un piccolo altare quadrato(un tavolino andrà bene)con un drappo nero sopra, ponendosi dietro l'altare si dovrà esser rivolti a Nord-Est. Per l'Evocazione servirà:
-una candela del colore appropriato
-un quadrato di foglia pergamena più o meno di 7cm per lato
-una penna a china nera e rossa
-l'incenso adatto per l'evocazione composto sta una miscela polverizzata di mirra, storace, assenzio e muschio tutto in parti uguali.
Aspetta l'oscurità, poi deponi le 4 candele a terra in corrispondenza dei 4 punti cardinali e a distanza circa di un metro e mezzo dall'altare collocare per l'appunto l'altare al centro con sopra il braciere la candela del colore del demone, un coltello (nuovo comprato di giovedì dalle 8 alle 9 di mattina) le penne e il foglio di pergamena, fiammiferi, gli incensi e carboncino entrate nello spazio delimitato dai 4 ceri. Accendi il carboncino e subito dopo le 4 candele bianche in questo ordine Nord, sud, ovest , est
impugna il coltello cercando di captare la sua energia
avvicinati alla candela posizionata a nord abbassa su di essa la lama del coltello, e traccia usando il coltello un cerchio da nord a ovest e sud a est , torna a nord e cerca di visualizzare la figura circolare intorno a te crepitante di colore viola.
metti un pò di incenso su i carboncini tra i fumi che si produrranno passa il quadrato di pergamena, con la penna nera da un lato traccerai il sigillo del demone che vuoi evocare, dall'altro lato le tue iniziali.
impugna il coltello verso nord e ad alta voce di queste parole
ZUMORSOBET, NOJM, ZAVOXO
volgiti verso ovest
ZIORONAIFWETO, MUGELTHOR, IZX
verso sud
OSAII, WURAM, THEOFOTOSON
verso est
QUEAI, ABAVO, NOQUETONAIJI
Accendi la candela sull'altare, appoggia leggermente la punta del coltello sulla pergamena dove hai tracciato il sigillo del demone e di la formula del "varco della soglia"
EZPHARES, OLYARAM, IRLONESYTYON, ERYONA, OREA, OSARYM, MOZIM
A questo punto dovresti sentire già qualcosa pronuncia per 5 volte la formula del demone (ogni demone ne ha una)
All'apparire della forza oscura evocata salutala alzando la mano sinistra tesa nel "saluto degli antichi" (indice e mignolo tesi a mo' di corna) e di
VO-HO-HRR
Spargi di abbondante incenso sul braciere se noti che la forza comincerà ed esaurirsi. per congedare il demone prendi la pergamena e bruciala al centro dell'altare dicendo IO TI RINGRAZIO (nome del demone)
chiudi il varco recitando questa formula
CALDULECH! DALMALEY! CADAT!
By A.Rossi & Nemy
"Le Evocazioni delle entità" è un argomento che da sempre solleva centinaia di domande, e le risposte che si trovano sul web nella gran parte dei casi sono sbagliate. Questo scenario, se da un lato ha contribuito a far nascere numerose superstizioni e paure INFONDATE riguardanti le Evocazioni, da un'altro ha purtroppo dato l'idea che chiunque possa evocare entità, un pò come se fossero dei Pokemon.
Come indispensabile premessa c'è da chiarire la differenza tra EVOCAZIONI e INVOCAZIONI:
Le Evocazioni sono quelle operazioni in cui l'Operatore richiama un'entità che appare al di fuori del suo corpo. Questo articolo si concentrerà maggiormente su questo tipo di pratica. L'entità richiamata(sia esso una divinità, o uno spirito di altra natura) appare appunto "di fronte" all'operatore, il quale potrà interagire con essa.
Le invocazioni invece sono quelle pratiche con le quale si richiama un'entità all'interno di noi stessi. L'effetto più comune di questa pratica è quando l'entità comunica all'esterno utilizzando l'operatore stesso(Può succedere che l'operatore parli con voce diversa, e che alla fine dell'invocazione, egli non abbia memoria del lasso di tempo in cui l'entità abbia comunicato attraverso di lui). DA NON CONFONDERSI ASSOLUTAMENTE COL DIVERSISSIMO(E FALSISSIMO) FENOMENO DELLE "POSSESSIONI DEMONIACHE".
Benchè molti Grimori suggeriscano dei metodi complessi e rigorosi da seguire, in realtà l'Evocazione può essere eseguita in molti modi. Fondamentalmente quello che conta è giungere in un determinato stato d'animo, in cui si è più concentrati e predisposti ad evocare l'entità prescelta. A grandi linee contano le regole dei rituali di cui abbiamo già parlato in un precedente articolo. L'unica cosa che è veramente indispensabile è il sigillo del Demone, possibilmente disegnato a mano su un foglio di carta vergine. Il sigillo rappresenta graficamente l'essenza del Demone, e ne è un simbolo molto forte. Cosi come il nome del Demone stesso, che in alcuni rituali è ripetuto molte volte al fine di propiziarne l'Evocazione. In questo articolo proporremo un metodo di evocazione "standard", preso dal celebre Grimorio "Congressus Cum Daemone", ma sopratutto daremo dei consigli basilari su come potersi attrezzare per crearsi il proprio metodo, e sopratutto sulle insulse paure senza fondamento che spesso minano il buon esito dell'operazione, e su altre cose su cui l'operatore perde tempo e invece non servono.
IL MATERIALE: Come detto anche nell'articolo sui rituali, il materiale è solo ed esclusivamente a nostro uso e consumo. Un altare ricco di oggetti e sfarzoso servirà solamente A NOI, per aiutarci a entrare in quel particolare stato d'animo di cui parlavo prima. Non fate l'errore di dare troppa importanza all'altare, perchè questo vi distoglierà dall'obbiettivo principale, e vi deconcentrerà. Siate sicuri di voi stessi e dell'altare. L'unica cosa casomai da tenere di conto è del colore della candela, che nella pratica evocativa ha una sua importanza a seconda del Demone.
LA LINGUA: Uno dei dubbi più atroci che assilla la gente è "che lingua usare per comunicare con le entità?". Semplice, quella che vi pare. Quella che vi torna meglio e quella con cui riuscite a esprimere al meglio quello che avete dentro. Ci sono molti occultisti che utilizzano lingue antiche, non per un'oggettiva utilità spirituale, ma solo perchè con quelle lingue riescono meglio ad entrare in quel famoso stato d'animo di cui parlavo.
LE PAURE: Aver paura dell'entità che si sta evocando, è il miglior modo per far fallire l'operazione. Per esempio, il cerchio di protezione che suggeriscono molti grimori(come ad esempio la Chiave di Salomone) non ha altro esito che quello di insultare l'entità, la quale non si presenterà. Un rapporto di collaborazione, di qualunque tipo, non inizia nel migliore dei modi se una delle due parti costruisce "barricate" di difesa. Quindi, approcciatevi all'Evocazione solo ed esclusivamente quando vi sarete liberati di tutte le paure(che all'inizio sono normali) riguardante l'entità prescelta.
Si evince che il grosso del lavoro per avere successo in un'operazione evocativa, va fatto su noi stessi. Siamo noi che possiamo far fallire o far avere successo all'evocazione. D'altro canto, non bisogna neppure approcciarsi con arroganza. L'idea di voler "comandare" o "dominare" l'entità evocata è stupida quanto pericolosa. Come suddetto, vedetelo come un rapporto di collaborazione. La pratica Evocativa è una delle pratiche più difficili, se non la più difficile in assoluto.
Di seguito posterò un pratico esempio di rituale di EVOCAZIONE proveniente dal Congressus Cum Daemone:
Le candele e gli incensi sono essenziali, ogni demone ha un colore di candela e un incenso appropriato prima di ogni cosa dovrete allestire un piccolo altare quadrato(un tavolino andrà bene)con un drappo nero sopra, ponendosi dietro l'altare si dovrà esser rivolti a Nord-Est. Per l'Evocazione servirà:
-una candela del colore appropriato
-un quadrato di foglia pergamena più o meno di 7cm per lato
-una penna a china nera e rossa
-l'incenso adatto per l'evocazione composto sta una miscela polverizzata di mirra, storace, assenzio e muschio tutto in parti uguali.
Aspetta l'oscurità, poi deponi le 4 candele a terra in corrispondenza dei 4 punti cardinali e a distanza circa di un metro e mezzo dall'altare collocare per l'appunto l'altare al centro con sopra il braciere la candela del colore del demone, un coltello (nuovo comprato di giovedì dalle 8 alle 9 di mattina) le penne e il foglio di pergamena, fiammiferi, gli incensi e carboncino entrate nello spazio delimitato dai 4 ceri. Accendi il carboncino e subito dopo le 4 candele bianche in questo ordine Nord, sud, ovest , est
impugna il coltello cercando di captare la sua energia
avvicinati alla candela posizionata a nord abbassa su di essa la lama del coltello, e traccia usando il coltello un cerchio da nord a ovest e sud a est , torna a nord e cerca di visualizzare la figura circolare intorno a te crepitante di colore viola.
metti un pò di incenso su i carboncini tra i fumi che si produrranno passa il quadrato di pergamena, con la penna nera da un lato traccerai il sigillo del demone che vuoi evocare, dall'altro lato le tue iniziali.
impugna il coltello verso nord e ad alta voce di queste parole
ZUMORSOBET, NOJM, ZAVOXO
volgiti verso ovest
ZIORONAIFWETO, MUGELTHOR, IZX
verso sud
OSAII, WURAM, THEOFOTOSON
verso est
QUEAI, ABAVO, NOQUETONAIJI
Accendi la candela sull'altare, appoggia leggermente la punta del coltello sulla pergamena dove hai tracciato il sigillo del demone e di la formula del "varco della soglia"
EZPHARES, OLYARAM, IRLONESYTYON, ERYONA, OREA, OSARYM, MOZIM
A questo punto dovresti sentire già qualcosa pronuncia per 5 volte la formula del demone (ogni demone ne ha una)
All'apparire della forza oscura evocata salutala alzando la mano sinistra tesa nel "saluto degli antichi" (indice e mignolo tesi a mo' di corna) e di
VO-HO-HRR
Spargi di abbondante incenso sul braciere se noti che la forza comincerà ed esaurirsi. per congedare il demone prendi la pergamena e bruciala al centro dell'altare dicendo IO TI RINGRAZIO (nome del demone)
chiudi il varco recitando questa formula
CALDULECH! DALMALEY! CADAT!