MEDITAZIONI
Jul 18, 2014 13:13:34 GMT
Post by ahsifeoscura on Jul 18, 2014 13:13:34 GMT
Nel Cammino del neofita, la prima cosa che impara è la meditazione. Essa serve ad affinare la padronanza delle proprie Energie, indispensabili per la buona riuscita di rituali, viaggi astrali e sogni lucidi.
Esistono varie meditazioni che consiglio e che ho personalmente testato: la meditazione sul vuoto, sul fuoco e sull’acqua.
La meditazione sul vuoto credo sia una delle più complesse ma allo stesso tempo la più “gratificante”.
SVOLGIMENTO: Stenditi sul letto in una posizione comoda, assicurati di essere in un ambiente né troppo caldo né troppo freddo e soprattutto molto tranquillo e silenzioso in cui non puoi essere disturbato; quindi chiudi le finestre per evitare i rumori del traffico, spegni TV, musica e cellulare. Una volta steso lascia il tuo corpo morbido e rilassato ed inizia a respirare profondamente: prendi aria dal naso e gonfia la pancia e poi butta fuori l’aria dalla bocca sgonfiando la pancia (assicurati di non alzare il petto durante la respirazione). Questa respirazione si chiama diaframmatica e viene utilizzata anche da cantanti e attori per aumentare la potenza/estensione vocale). Un consiglio che do a chi non è abituato a respirare in questo modo è poggiare sulla pancia un libro pesante e voluminoso come un dizionario o un’enciclopedia e ad ogni respiro cercare di alzare il libro con la pancia.
Continua a respirare fino ad essere completamente rilassato. Cerca di muoverti il meno possibile. Lentamente inizi a sentire le dita delle mani e i piedi molto pesanti, come se sprofondassi nel letto. Poi questa sensazione si espande velocemente in tutto il corpo, che senti sempre più pesante e freddo. Sempre tenendo gli occhi chiusi e respirando a fondo, la tua mente si svuota di ogni pensiero. Inizialmente non sarà un lavoro facile ma dopo un po’ di esercizio riuscirai a sbarazzarti di ogni pensiero che affiora nella tua mente. La tua mente è vuota, niente ti distrae, nessun pensiero si insinua nella tua fase meditativa. Il tuo corpo ora inizia ad alleggerirsi e lentamente la tua pelle si scalda. Ancora nessun pensiero. Concentrati sul nulla assoluto. Continua questo processo per non più di 20 minuti finché non diventerai più pratico. Le prime volte consiglio di mettere una sveglia così che allo scadere dei 20 minuti ti faccia “tornare”. Puoi inoltre aiutarti nella meditazione ascoltando in cuffia della musica rilassante, lenta, possibilmente suoni della natura, araba, classica o comunque strumentale. NO MUSICA CON TESTO.
La meditazione sul fuoco può risultare fastidiosa agli occhi le prime volte, per questo consiglio di non prolungarla oltre i 12/15 minuti.
SVOLGIMENTO: Siediti su una superficie morbida nella posizione a te più comoda. Accendi una candela e inizia a respirare nella stessa maniera sopra descritta. Dopo 3 respirazioni diaframmatiche concentrati sulla fiamma della candela ed osserva ogni suo movimento. La sua danza ti rilassa, il tuo corpo è morbido, gli occhi attenti ma rilassati. Il tuo sguardo è fermo sulla fiamma, il fuoco che osservi è l’unica cosa a cui pensi. In questo momento l’unica cosa che ti interessa è seguire il dondolio della fiamma che oscilla sullo stoppino. Al termine del tempo consigliato, chiudi gli occhi, fai 3 respirazioni e spegni la candela.
La meditazione sull’acqua è una delle più pratiche e allo stesso tempo la più difficile se non si dispone del giusto ambiente: si può fare in vasca da bagno, in piscina o al mare. Negli ambienti aperti come il mare, questa meditazione può essere pericolosa in quanto si può finire in uno stato di trance e se non si sta attenti si potrebbe facilmente finire a largo o rischiare l’annegamento. Consiglio quindi massima prudenza. Assicurati che l’ambiente sia tranquillo o almeno privo di rumori troppo forti.
SVOLGIMENTO: Immergiti nell’acqua, lentamente. Il tuo corpo si inumidisce. Chiudi gli occhi e fai 3 respirazioni. Ascolta il rumore dell’acqua, concentrati sulle piccole onde che il tuo respiro crea. Lasciati andare, rilassati. Lascia che le tue mani galleggino (se sei al mare o in piscina lasciati galleggiare completamente). Respira ancora. L’acqua bagna il tuo viso, i capelli ondeggiano nell’acqua. Ora che sei completamente rilassato, ascolta ancora il rumore soave dell’acqua e visualizza un qualunque ambiente d’acqua (una cascata, ruscello, fiume, lago, oceano etc). Continua questa meditazione per non più di 20 minuti.
Una variante della meditazione sull’acqua è molto meno impegnativa e assolutamente non pericolosa.
SVOLGIMENTO: Prendi una bacinella abbastanza grande da poterci immergere una mano e riempila d’acqua. Socchiudi gli occhi e fai 3 respirazioni. Rilassati completamente. Puoi stare sia in piedi che seduto. Ora apri gi occhi e sempre continuando a respirare, immergi lentamente prima la punta delle dita e poi l’intera mano (destra per chi è destro, sinistra per chi è mancino). Concentrati sull’acqua che senti poi inizia a muovere la mano in maniera circolare e osserva attentamente i piccoli vortici che crea. Prosegui questa meditazione per 20 minuti.
ESERCIZIO PER VELOCIZZARE LO SGUARDO
Questo è un esercizio molto semplice e adattabile a chiunque, utile soprattutto al neofita che ancora deve esplorare il mondo astrale. Si può fare ovunque e anche in mezzo alla folla perché necessita sì di concentrazione ma non tanto di silenzio.
SVOLGIMENTO: Cerca un luogo dove vi passi qualcosa di molto veloce, ad esempio delle mosche. Potete sedervi o stare in piedi, l’importante è che cerchiate di non muovere il vostro corpo ma solo gli occhi.
Una volta trovata una mosca, seguite furtivamente il suo percorso cercando di non staccare lo sguardo e soprattutto di non perderla. Prosegui questo esercizio per minimo 5 minuti. Questo esercizio serve ad affinare la vista e velocizzarla. Nel mondo astrale spesso ti capiterà di essere “pensiero cosciente” cioè puro spirito e quindi non avere coscienza del proprio corpo e la vista sarà l’unica vera “amica” su cui potrai contare per esplorare e difenderti da ciò che ti circonda.
- AhsifeOscura
Esistono varie meditazioni che consiglio e che ho personalmente testato: la meditazione sul vuoto, sul fuoco e sull’acqua.
La meditazione sul vuoto credo sia una delle più complesse ma allo stesso tempo la più “gratificante”.
SVOLGIMENTO: Stenditi sul letto in una posizione comoda, assicurati di essere in un ambiente né troppo caldo né troppo freddo e soprattutto molto tranquillo e silenzioso in cui non puoi essere disturbato; quindi chiudi le finestre per evitare i rumori del traffico, spegni TV, musica e cellulare. Una volta steso lascia il tuo corpo morbido e rilassato ed inizia a respirare profondamente: prendi aria dal naso e gonfia la pancia e poi butta fuori l’aria dalla bocca sgonfiando la pancia (assicurati di non alzare il petto durante la respirazione). Questa respirazione si chiama diaframmatica e viene utilizzata anche da cantanti e attori per aumentare la potenza/estensione vocale). Un consiglio che do a chi non è abituato a respirare in questo modo è poggiare sulla pancia un libro pesante e voluminoso come un dizionario o un’enciclopedia e ad ogni respiro cercare di alzare il libro con la pancia.
Continua a respirare fino ad essere completamente rilassato. Cerca di muoverti il meno possibile. Lentamente inizi a sentire le dita delle mani e i piedi molto pesanti, come se sprofondassi nel letto. Poi questa sensazione si espande velocemente in tutto il corpo, che senti sempre più pesante e freddo. Sempre tenendo gli occhi chiusi e respirando a fondo, la tua mente si svuota di ogni pensiero. Inizialmente non sarà un lavoro facile ma dopo un po’ di esercizio riuscirai a sbarazzarti di ogni pensiero che affiora nella tua mente. La tua mente è vuota, niente ti distrae, nessun pensiero si insinua nella tua fase meditativa. Il tuo corpo ora inizia ad alleggerirsi e lentamente la tua pelle si scalda. Ancora nessun pensiero. Concentrati sul nulla assoluto. Continua questo processo per non più di 20 minuti finché non diventerai più pratico. Le prime volte consiglio di mettere una sveglia così che allo scadere dei 20 minuti ti faccia “tornare”. Puoi inoltre aiutarti nella meditazione ascoltando in cuffia della musica rilassante, lenta, possibilmente suoni della natura, araba, classica o comunque strumentale. NO MUSICA CON TESTO.
La meditazione sul fuoco può risultare fastidiosa agli occhi le prime volte, per questo consiglio di non prolungarla oltre i 12/15 minuti.
SVOLGIMENTO: Siediti su una superficie morbida nella posizione a te più comoda. Accendi una candela e inizia a respirare nella stessa maniera sopra descritta. Dopo 3 respirazioni diaframmatiche concentrati sulla fiamma della candela ed osserva ogni suo movimento. La sua danza ti rilassa, il tuo corpo è morbido, gli occhi attenti ma rilassati. Il tuo sguardo è fermo sulla fiamma, il fuoco che osservi è l’unica cosa a cui pensi. In questo momento l’unica cosa che ti interessa è seguire il dondolio della fiamma che oscilla sullo stoppino. Al termine del tempo consigliato, chiudi gli occhi, fai 3 respirazioni e spegni la candela.
La meditazione sull’acqua è una delle più pratiche e allo stesso tempo la più difficile se non si dispone del giusto ambiente: si può fare in vasca da bagno, in piscina o al mare. Negli ambienti aperti come il mare, questa meditazione può essere pericolosa in quanto si può finire in uno stato di trance e se non si sta attenti si potrebbe facilmente finire a largo o rischiare l’annegamento. Consiglio quindi massima prudenza. Assicurati che l’ambiente sia tranquillo o almeno privo di rumori troppo forti.
SVOLGIMENTO: Immergiti nell’acqua, lentamente. Il tuo corpo si inumidisce. Chiudi gli occhi e fai 3 respirazioni. Ascolta il rumore dell’acqua, concentrati sulle piccole onde che il tuo respiro crea. Lasciati andare, rilassati. Lascia che le tue mani galleggino (se sei al mare o in piscina lasciati galleggiare completamente). Respira ancora. L’acqua bagna il tuo viso, i capelli ondeggiano nell’acqua. Ora che sei completamente rilassato, ascolta ancora il rumore soave dell’acqua e visualizza un qualunque ambiente d’acqua (una cascata, ruscello, fiume, lago, oceano etc). Continua questa meditazione per non più di 20 minuti.
Una variante della meditazione sull’acqua è molto meno impegnativa e assolutamente non pericolosa.
SVOLGIMENTO: Prendi una bacinella abbastanza grande da poterci immergere una mano e riempila d’acqua. Socchiudi gli occhi e fai 3 respirazioni. Rilassati completamente. Puoi stare sia in piedi che seduto. Ora apri gi occhi e sempre continuando a respirare, immergi lentamente prima la punta delle dita e poi l’intera mano (destra per chi è destro, sinistra per chi è mancino). Concentrati sull’acqua che senti poi inizia a muovere la mano in maniera circolare e osserva attentamente i piccoli vortici che crea. Prosegui questa meditazione per 20 minuti.
ESERCIZIO PER VELOCIZZARE LO SGUARDO
Questo è un esercizio molto semplice e adattabile a chiunque, utile soprattutto al neofita che ancora deve esplorare il mondo astrale. Si può fare ovunque e anche in mezzo alla folla perché necessita sì di concentrazione ma non tanto di silenzio.
SVOLGIMENTO: Cerca un luogo dove vi passi qualcosa di molto veloce, ad esempio delle mosche. Potete sedervi o stare in piedi, l’importante è che cerchiate di non muovere il vostro corpo ma solo gli occhi.
Una volta trovata una mosca, seguite furtivamente il suo percorso cercando di non staccare lo sguardo e soprattutto di non perderla. Prosegui questo esercizio per minimo 5 minuti. Questo esercizio serve ad affinare la vista e velocizzarla. Nel mondo astrale spesso ti capiterà di essere “pensiero cosciente” cioè puro spirito e quindi non avere coscienza del proprio corpo e la vista sarà l’unica vera “amica” su cui potrai contare per esplorare e difenderti da ciò che ti circonda.
- AhsifeOscura