Riepilogo delle mie credenze
Jul 2, 2014 13:21:19 GMT
Post by A. Rossi on Jul 2, 2014 13:21:19 GMT
Di seguito una breve dichiarazione sulle mie convinzioni teologiche
di Diane Vera
di Diane Vera
In primo luogo, propendo fortemente verso il politeismo, o, più precisamente, verso l'enoteismo. Ovvero credo nell'esistenza di molti dèi, ma ne adoro solo uno, Satana.
Le mie esperienze spirituali ruotano intorno a Satana. Altre persone hanno avuto esperienze spirituali che coinvolgono tutta una serie di altre divinità. Sarebbe assolutamente arrogante da parte mia affermare che solo il mio genere di esperienze spirituali è reale, mentre tutti gli altri sono falsi.
Ritengo che sia Satana, sia il "Dio" cristiano, siano solo due dei molti dèi che probabilmente esistono. Io non sono incline a considerare uno di essi, come una divinità cosmiche, cioè non sono incline a considerarli come onnipotenti, onnipresenti, ecc... Li considero solo molto più potenti degli esseri umani.
Data la casualità della natura, e dato il funzionamento della vita sulla Terra, ovvero che quasi tutte le forme di vita si nutrono di altre forme di vita, mi sembra molto improbabile che il "Dio cosmico", se ce n'è uno, sia del tutto "Buono" nel senso umano del termine, oppure che desideri un tipo di rapporto personale con gli esseri umani(o con gruppi di esseri umani), cosa a cui le principali religioni occidentali credono. Pertanto, qualsiasi divinità che instaura un tale rapporto con gli esseri umani, è improbabile che sia il "Dio cosmico".
Per qualche motivo, Il Dio ebraico/cristiano/islamico sembra straordinariamente affamato di attenzione umana, promettendo la vita eterna ai suoi seguaci(una promessa non verificabile) e minacciando di punizione eterna coloro che lo rifiutano. Forse il Signore è un'entità vampiro che si nutre di energia umana - compresa l'energia dei diversi gruppi di suoi seguaci che spargono sangue a causa delle loro differenze, o forse è solo un tiranno assetato di potere.
I religiosi più aggressive di Yahweh, ovvero i fondamentalisti cristiani e islamici, dicono di affrontare, un nemico che chiamano "Satana". L'entità che i cristiani chiamano Satana, e che viene visto come il nemico di Dio, non sembra però essere la stessa entità citata nel Libro di Giobbe, "ha-satan".
Nel Vecchio Testamento, "ha-satan" non è un nome proprio, ma un sostantivo che significa "il nemico", ed è usato per riferirsi a tutti i tipi di nemici, tra cui quelli umani, e anche lo stesso Yahweh almeno in un occasione. Nel libro di Giobbe, "ha-satan" è il Celeste Persecutore, avversario degli esseri umani nella corte del Signore. Come tale, egli non è un nemico del Signore, ma un servo di Jahvè. Nel libro di Giobbe, non c'è nemmeno un accenno di inimicizia tra Yahweh e "ha-satan", che tortura non solo con il permesso del Signore, ma è proprio il Signore a ordinarlo.
D'altra parte, nel Nuovo Testamento "Satana" (nome proprio) è chiaramente un nemico del Signore, e un nemico molto potente. Il Nuovo Testamento parla di Satana come "Dio di questo mondo" o "Dio di questa epoca" (2 Corinzi 4:4), "Il principe di questo mondo" (ad esempio, Giovanni 14:30), "Il principe della potenza dell'aria "(Efesini 2:02), e come un essere con una potenza sufficiente per poter, anche con la minima possibilità, di poter " tentare" Gesù offrendogli il potere in cambio della sua adorazione(Matteo 04:09). E i cristiani tradizionalmente mettono insieme "il Diavolo, il mondo, e la carne."
Tutto questo suggerisce che Satana è un'entità veramente potente. La Teologia cristiana, ovviamente indica il suo "Dio", come entià di gran lunga più potente. Tuttavia, sia nel Nuovo Testamento e negli attuali atteggiamenti e comportamenti dei cristiani fondamentalisti, ci sono forti indizi che i due sono molto più simili, a livello di potenza, che non quello che la Teologia uufficiale ammette.
Il mio concetto di Satana si basa su una rilettura del concetto cristiano di Satana, non il vecchio ebreo "ha-satan," e non un tentativo di recupero di una qualsiasi divinità più anziana.
Io rivendico alcune idee dallo stile politeista pre-cristiano: Vedo la lite tra Satana e il "Dio" cristiano non come una guerra cosmica tra due principi fondamentali, ma, piuttosto, come un affare di portata molto più limitata e locale. Se ci sono più divinità, non è irragionevole supporre che alcuni di loro potrebbero non andare d'accordo con le altre. Non vedo Satana come un'entità in guerra con il Creatore del cosmo, o con il cosmo stesso.
Che cosa fa esattamente Satana per guadagnarsi l'appellativo di "male" da un punto di vista cristiano? Principalmente, incitando le persone a mettere in discussione il Dio cristiano, e, talvolta, portando un gran numero di persone a distanza dal suddetto Dio. I fanatici cristiani definiscono "male" la ribellione contro il loro Dio. Ma la rottura dell'egemonia cristiana avvenuta nell'Era illuminista, è stata una cosa positiva per la libertà umana, per il benessere materiale, e per il progresso. (Molti dei padri fondatori americani, per esempio, erano deisti, non i cristiani).
Satana si rapporta agli esseri umani in un modo molto diverso da quello del"Dio" cristiano. Il "Dio" Cristiano cerca grossi gruppi di fedeli umani. Satana sembra voler alcuni fedeli umani, ma non molti. Per la maggior parte, Satana crea problemi a Yahweh sul piano umano, non perchè compete con lui in termini di adorazione, ma semplicemente perchè ispira le persone a pensare a se stesse. Satana, tra le altre cose, incoraggia al pensiero indipendente, la creatività e lo sviluppo umano (in termini cristiani, il nostro desiderio "malefico" di voler "diventare come Dio"), ad esempio, tramite la scienza e la tecnologia.
Storicamente, i cristiani più accaniti si sono spesso sentiti minacciati da importanti progressi nella scienza e dalle nuove forme di arte, musica e filosofia, che sono state tutte accusate di essere "Diaboliche". Così, molti cristiani accaniti hanno a malincuore riconosciuto che Satana è la Musa della civiltà occidentale.
L'idea di Satana come Musa è coerente con le mie esperienze spirituali, che hanno coinvolto una versione più intensa dello stesso tipo di "energia oscura" (per mancanza di un termine migliore) che percepisco anche quando in un flusso di un attività creativa - qualsiasi tipo di attività creativa, che va dal fare musica, alla soluzione di un problema matematico impegnativo.
Satana è anche percepito, dalla maggior parte dei Satanisti Teisti, me compresa, come entità che ha anche aspetti distruttivi, oltre agli aspetti creativi sopra citati. Considerando entrambi i suoi aspetti creativi e distruttivi, Satana può essere pensato come un Dio con un'affinità per il cambiamento e il Caos. (Per "caos" intendo i processi caotici, di cui la creatività umana è un esempio, così come anche l'evoluzione biologica.)
Considero Satana un'entità molto complessa, mutevole, un'essere multiforma, non un archetipo unidimensionale o "principio". Quindi non lo considero il Principe delle Tenebre, come, per esempio, il "Principio dell'Intelligenza Isolata" (come alcuni Setiani lo chiamano), anche se "Intelligenza isolata" è una delle cose che Satana incoraggia negli esseri umani.
Io, come probabilmente molti Satanisti Teisti, percepisco Satana come un'entità oscura, che io anche associo con la creatività e il pensiero indipendente. Queste sono tra le manifestazioni di Satana nella realtà umana, e credo che molti Satanisti Teisti siano d'accordo su queste manifestazioni, seppur in disaccordo su quello che poi credono sia l'essenza di Satana.
Diversi Satanisti Teisti credono che Satana sia una varietà di cose diverse: "il Tutto", "il principio di intelligenza isolata", "l'Essere e il principio attraverso il quale la Mente pura converte e emana come creazione materiale", o anche un entità essenzialmente simile all'uomo, anche se più avanzata, una creatura fisicamente incarnata su qualche pianeta lontano.
Mi sembra che la natura fondamentale di Satana e altri dèi è, con ogni probabilità, al di là di ciò che noi umani possiamo comprendere, almeno per il nostro attuale livello di evoluzione. Noi siamo come gli uomini ciechi che toccano l'elefante: ognuno tocca parti diverse di elefante e ottiene quindi impressioni molto diverse sulla stessa cosa. Tutte le idee umane sugli dèi probabilmente sono, nella migliore delle ipotesi, vaste semplificazioni. Non dobbiamo aspettarci di essere in grado di poter capire esattamente chi o cosa è Satana.
Per me, è sufficiente dire che Satana si manifesta, nel regno umano, come la Musa della nostra civiltà - una civiltà che, come Satana stesso, ha molte sfaccettature e prospera sul cambiamento. Possiamo diventare tutti veicoli per la manifestazione della Musa sviluppando un nostro talento al massimo delle nostre possibilità e, molto importante, per imparare a pensare con chiarezza, nonché sviluppare le nostre abilità psichiche.
ARTICOLO IN LINGUA ORIGINALE: theisticsatanism.com/Muse/summary.html
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TRADOTTO DA: A.Rossi